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L'Empatia : Carpire i sentimenti altrui e l'epressione dei nostri, ovvero Intelligenza emotiva (All'interno un test)

Ultimo Aggiornamento: 21/11/2007 03:01
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21/11/2007 02:56

Empatia
Intelligenza emotiva
Intuizione del mondo interiore

L’empatia è la focalizzazione sul mondo interiore dell’interlocutore, è la capacità di intuire cosa si agiti in lui, come si senta in una situazione e cosa realmente provi al di là di quello che esprime verbalmente.

L’empatia è la capacità di leggere fra le righe, di captare le spie emozionali, di cogliere anche i segnali non verbali indicatori di uno stato d’animo e di intuire quale valore rivesta un evento per l'interlocutore, senza lasciarsi guidare dai propri schemi di attribuzione di significato.
Comprensione empatica e intellettuale

La comprensione intellettuale si concentra sui fatti, indaga come stiano realmente le cose e ricostruisce l’esatta dinamica dell’accaduto. La comprensione empatica è più sottile e complessa di quella intellettuale e richiede una sensibilità molto fine e rara per essere attuata.
Componenti dell'empatia

Trasparenza, comprensione empatica e accettazione incondizionata
Trasparenza

La trasparenza è l’accordo tra i sentimenti manifestati e quelli realmente provati. Se l’interlocutore percepisce trasparenza, si apre con fiducia, altrimenti si chiude difensivamente.

Trasparenza non significa rivelare impulsivamente tutti i sentimenti, ma implica il non simulare un sentimento quando in realtà se ne prova un altro, perché l’interlocutore capterebbe la dissonanza.
Comprensione empatica

La comprensione empatica consiste nell’immedesimarsi nell’interlocutore per comprendere il suo punto di vista, senza assumerlo come proprio, ma mantenendo l'autocontrollo: un infermiere che si calasse nei panni del malato lasciandosi sopraffare dal dolore per le sue sofferenze renderebbe il malato emotivamente più abbattuto invece di offrirgli un sostegno.
Accettazione incondizionata

L’accettazione incondizionata consiste nell' astensione da valutazioni, da approvazioni o disapprovazioni e da correzioni. La comprensione empatica implica la sospensione dei giudizi morali suoi sentimenti riferiti dall’interlocutore: l’ascoltatore non ne misura la conformità alle norme, né indica il modo giusto di comportarsi, né illustra la situazione oggettivamente per indurre l’altro a rendersi conto di non averla affrontata con la dovuta maturità.

L’ascolto empatico non impone una direttiva, ma pone l’altro nella condizione di esplorarsi per trovare la sua verità.
21/11/2007 03:00

TEST DELL'EMPATIA

Il seguente test, sviluppato da Nienteansia.it, permette di verificare il proprio livello di empatia, ossia la capacità di comprendere ciò che un'altra persona sta provando a livello emotivo. L'empatia designa un atteggiamento verso gli altri caratterizzato da uno sforzo di comprensione intellettuale dell'altro, lasciando fuori attitudini personali, come simpatia e antipatia e giudizi morali.


21/11/2007 03:01

ecco il mio risultato del test
Risultato del test dell'empatia
La tua percentuale di empatia è del 71%



Alto livello di empatia. Questo significa che sei una persona capace di percepire lo stato emotivo degli altri nella maggioranza dei casi, e ciò ti permette di condividere con loro emozioni e stati mentali.

(verissimo) [SM=x78892]
21/11/2007 03:01

Empatia: comprendere le emozioni ed i sentimenti altrui
Di Nienteansia.it
Data: 20 August 2007 07:05 pm


Il termine "empatia" deriva dall'inglese "empathy", vocabolo a sua volta derivante dal tedesco Einfühlung, il cui significato originale fa riferimento al processo coinvolto nell'apprezzamento del bello artistico e naturale. In questo processo si riteneva che la persona proiettasse se stessa nell'oggetto della sua contemplazione, percepito appunto come bello.

Il termine inglese "empathy", coniato da Titchener agli inizi del '900 indicava quel processo attraverso il quale gli esseri umani tendono ad "umanizzare" gli oggetti, attribuendo a questi ultimi sentimenti e valori tipicamente umani. Inizialmente il termine "empatia" faceva dunque riferimento all'utilizzo dei sentimenti per comprendere gli oggetti non animati; successivamente questa valenza venne estesa ad opera degli psicologi agli altri esseri umani, acquisendone il significato odierno.

Ai nostri giorni per empatia intendiamo la capacità di un essere umano di percepire lo stato d'animo ed i sentimenti di un'altra persona, realizzando quindi una sintonia emotiva nei suoi confronti, la quale permette di condividerne i vissuti interiori e le emozioni. L’empatia è la focalizzazione sul mondo interiore di un'altra persona, caratterizzata dalla capacità di intuire ciò che si sta muovendo in essa, percependo le sue emozioni ed i suoi stati d'animo autentici, spesso differenti da quelli espressi verbalmente e gestualmente. L'empatia è un contatto emotivo diretto tra due esseri umani, capace di sintonizzare i loro vissuti interiori in modo del tutto indipendente dai loro schemi mentali e percettivi. Semplificando i concetti appena espressi si potrebbe dire che l'empatia consista nel sapersi mettere nei panni dell'altro, nel comprendere dunque ciò che l'altro sta provando dentro di sé, trascurandone le manifestazioni comportamentali esteriori che non necessariamente rispecchiano i vissuti interiori.

Oltre alla immedesimazione nell'altro e alla comprensione profonda del suo punto di vista, l'empatia trova espressione anche nella capacità di mantenere durante l'intero processo di sintonizzazione emotiva il proprio punto di vista, i propri valori e le proprie emozioni. La fusione empatica non provoca la perdita dei propri punti di riferimento e dei propri sentimenti per realizzarsi; la comprensione dell'altro si realizza mantenendo costantemente la consapevolezza di se stessi e del proprio punto di vista. L'autocontrollo non viene mai a mancare e i sentimenti dell'altro vengono compresi e condivisi senza tuttavia sostituire i propri. Pensiamo per esempio ad un infermiere che condivide con un malato il suo stato d'animo: se egli si lasciasse sopraffare dalle sofferenze del suo assistito finirebbe per negativizzare il suo stato d'animo e rischierebbe di peggiorare ulteriormente quello del paziente.

L'empatia è esente da critiche, giudizi o valutazioni di alcun genere dell'altro; la condivisione di sentimenti ed emozioni avviene in un clima del tutto neutrale e spontaneo, il quale non produce alcun tipo di giudizio morale o normativo. Non c'è giusto e non c'è sbagliato, non vengono introdotte direttive e il fulcro dell'attenzione è esclusivamente l'esperienza emotiva interiore. Esperimenti recenti hanno permesso di estendere ulteriormente il concetto di empatia allargandolo anche alla capacità di percepire il dolore fisico delle altre persone. Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori del University College di Londra ha messo in luce come la capacità di apprezzare il dolore fisico degli altri venga elaborata dalle stesse aree del cervello utilizzate per elaborare il dolore percepito personalmente. Se ne può dedurre che il dolore altrui, quando vissuto in maniera empatica, sia molto simile al dolore percepito su di sé. Un fenomeno di questo genere accade frequentemente tra madre e figlio: quando il figlio soffre per qualche motivo anche la madre è in grado di provare le stesse sensazioni negative.

E' bene a questo punto specificare che l'empatia non fa riferimento esclusivamente ad esperienze e sentimenti di tipo doloroso; essere empatici significa saper condividere con un'altra persona qualsiasi tipo di vissuto, positivo o negativo che sia. Una seconda puntualizzazione che crediamo sia giusto fare riguarda la differenza tra compassione ed empatia. Capita frequentemente che i due termini vengano usati in modo indifferente, tuttavia il loro significato è diverso. La compassione si verifica quando si prova pena per una persona, a causa per esempio della sua condizione sociale od economica, anche in assenza di un legame emotivo con essa che possa portare alla condivisione dei suoi vissuti interiori. L'empatia non va neppure confusa con la simpatia o con gli altri sentimenti di natura positiva che possono essere provati nei confronti delle altre persone: essa prescinde dall'esistenza di tali sentimenti positivi, tant'è che è possibile provare empatia anche per un criminale, per esempio.
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