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La Superbia ( all'interno il test)

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  • sonardj
    00 19/03/2008 04:23
    La superbia

    il bisogno esagerato di riconoscimento..
    Il superbo è una persona innamorata della propria superiorità, vera o presunta, per la quale si aspetta un riconoscimento.

    Origini psicologiche
    La superbia affonda le sue radici nel profondo dell'uomo, che è sempre teso alla ricerca e all'affermazione della sua identità. L'identità non è qualche cosa che si elabora al proprio interno, ma è qualche cosa che ciascuno negozia nel rapporto con gli altri, da cui attende il riconoscimento.
    Il bisogno di riconoscimento nell'essere umano è fortissimo: forte al pari di altri bisogni più esistenziali…

    Origini "storiche"
    A un certo punto della nostra Storia, il Comunismo ha affermato che gli uomini sono tutti uguali. Da una parte, il diffondersi di tali convinzioni è stato benefico al progresso: gli uomini hanno incominciato ad avere pari opportunità indipendentemente da razza, credo, estrazione sociale.
    D'altra parte, tuttavia, una forma esasperata di uguaglianza, riconosciuta per diritto di nascita, ha prodotto quell'omogeinizzazione dell'umanità che toglie ad ogni uomo la lotta per il riconoscimento, favorendo di conseguenza l'esplosione della superbia.
    Cosa si dice sulla superbia...

    La simulazione dell'umiltà è peggiore della superbia.
    Sant'Agostino

    La vita è una lunga lezione di umiltà.
    J.M.Barrie

    I cimiteri sono pieni di persone insostituibili.
    George Clemenceau

    La falsa modestia è forse il solo oratore che, parlando di se, cede volentieri la parola ad altri.
    Abraham Dufresne

    Non ho pietà per i presuntuosi, perchè credo che portano con se il loro conforto.
    George Eliot

    Si è orgogliosi quando si ha qualcosa da perdere e umili quando c'è qualcosa da guadagnarci.
    Herny James

    Gli uomini, infatti, sono tutti diversi. É certamente giusto che abbiano pari opportunità, nondimeno ci tengono alla loro individualità e unicità. Se vivono in condizioni che non permettono di rivendicare il proprio valore personale, in una società in cui, per "statuto", sono tutti uguali, è più probabile che la superbia e la vanagloria possano trovare terreno fertile per svilupparsi.

    Anche il Cristianesimo, male interpretato, è stato utilizzato per affermare che gli uomini sono tutti uguali. In effetti il messaggio del Vangelo era un altro: Gesù affermava infatti che "gli uomini sono un Uno", non che sono tutti uguali, e la parabola dei Talenti ne è una dimostrazione…
    Al contrario, in una società in cui vengono apprezzate le differenze, le persone possono essere orgogliose, nella accezione positiva del termine. L'orgoglio sano è quello che ci porta a difendere la nostra dignità di esseri umani, a rifiutare compromessi, a non farci calpestare, e ad essere soddisfatti di noi stessi quando ci realizziamo.
    Nulla di buono potremmo fare senza una adeguata stima di noi, stima che dipende dalla consapevolezza delle nostre doti e dei nostri limiti. Ma quando l'orgoglio travalica, si trasforma in vanità, boria, e superbia.

    Il comportamento del superbo
    Di solito la persona superba si conosce poco; é talmente infatuata di se stessa che ogni tentativo di renderla più consapevole si rivela inutile. Non vuole intendere ragione, non tollera alcuna contraddizione e gli piace la compagnia degli adulatori.
    La superbia fa sì che l'uomo si opponga ad ogni trasformazione interiore; fa tutto il possibile perché l'uomo non veda ciò che c'è di buono nell'altro, non perdoni, non esprima i suoi sentimenti e le sue emozioni, non sia autentico, non cerchi di fare qualche cosa per la sua crescita personale.

    Le soluzioni per correggere la superbia
    Correttivo della superbia è l'umiltà, ma non quella che coincide con la diminuzione di sé fino al limite dell'autodenigrazione. Piuttosto, quell'umiltà che frena l'impulso ad ignorare i propri limiti e perseguire mete che non sono alla propria portata.
    La consapevolezza dei propri limiti concede ad ognuno di essere orgoglioso di sé senza doversi sottomettere ad un altro per umiltà, perché in questo caso non di umiltà si tratterebbe, ma di umiliazione.

    Le relazioni con gli altri peccati capitali
    La superbia è sottilmente imparentata con l'invidia, poiché il superbo, se da un lato tende a superare gli altri, quando a sua volta è superato non si rassegna, e l'effetto di questa non rassegnazione è l'invidia.
    Al pari dell'invidia, anche la superbia ha un carattere "relazionale" nel senso che nessuno si insuperbisce in solitudine, ma sempre in relazione agli altri, di cui ha un assoluto bisogno per poter esprimere nei loro confronti la sua superiorità.

    Conclusione
    Nella nostra cultura c'è poco orgoglio e molta superbia, poca dignità e molta apparenza: per apparire si è disposti persino a svendersi e servire. É il degrado che crea uomini superbi senza orgoglio e uomini servizievoli senza umiltà.
    La superbia è servile: non deve stupire chi, dopo avere conosciuto potere e ricchezza, quando va in rovina non ha nessuna difficoltà a strisciare.

    Quando qualcuno si mostra gentile e umile, può succedere che la gente pensi che sia un debole, e ne approfitti per calpestarlo con prepotenza. Ma dopo un po', tutti si accorgeranno che il suo comportamento non é dettato da debolezza ma da una grande forza morale e spirituale.
  • sonardj
    00 19/03/2008 04:23
    Test
  • sonardj
    00 19/03/2008 04:24
    il mio risultato
    Non sei una persona superba, tuttavia, il desiderio di essere approvato ti può portare ad esserlo. Provi piacere quando hai fatto qualche cosa di meritevole e vieni elogiato, e ti piace quando qualcuno riconosce la tua superiorità. Se qualcuno ha un comportamento che reputi inadeguato, ti può capitare di lasciarti andare a frasi di disprezzo: “quel cretino…”, “quell’imbecille…”…
    Nei confronti dei tuoi capi invece, ammesso che tu ne abbia, mantieni un comportamento rispettoso, e sei molto sensibile nei confronti di ciò che essi potrebbero pensare di te…
    Che tu te ne renda conto o meno, essere condizionato dall’opinione degli altri non è sempre piacevole, perché ti fa trovare in uno stato di aspettativa che non può essere sempre soddisfatto. Apprezza te stesso per quello che sei e che vali, e disinteressati di ciò che pensano gli altri: in questo modo sarai più libero.