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Capitolo IV
Effetti della distruzione di un legame affettivo sul comportamento
Il fulcro di un legame affettivo e’ l’attrazione che un individuo ha per un altro individuo.
Gli psicoanalisti si sono sempre interessati ai sentimenti dei loro pazienti ma hanno sviluppato con lentezza una struttura che gli permettesse di comprenderli.
Questo vuoto e’ stato colmato dagli etologi ( Lorenz in particolare con i suoi esperimenti sull’ imprinting ).
Quando il legame prevale
I legami persistenti e intensi anche se non a livello umano sono presenti in moltissime specie. Gli individui uniti da un legame affettivo tendono a mantenere la vicinanza l’uno con l’altra ( genitore con il proprio figlio e genitore con un figlio non suo ).Ogni tentativo di un terzo di intromettersi nel legame viene ostacolato.
• È l’attaccamento madre_figlio non e’ dovuto dal cibo che la mamma procura al piccolo
• L’attaccamento tra adulti non e’ necessario che sia accompagnato da rapporti sessuali, al contrario possono invece esserci rapporti sessuali indipendenti da legami affettivi.
• Il piccolo nasce con una forte predilezione ad avvicinare cio’ che e’ a lui famigliare e ad evitare cio’ che e’ estraneo e il contatto con la mamma lo ripara da possibili pericoli.
Legami distrutti e disturbi psichici
Chi soffre di disturbi psichici mostra sempre un deterioramento delle capacita’ di strutturazione dei legami affettivi. E’ tipico dei soggetti con uno sviluppo anomalo che si e’ verificato nell’infanzia passata in un ambiente famigliare atipico.
• i disturbi psichici dell’infanzia sono quindi da ricondursi da una mancata possibilita’ di stabilire legami o dalla ripetuta distruzione dei legami creati.
• La psicopatia e la depressione sono due delle malattie date dalla distruzione ripetuta dei legami affettivi.
Lo psicopatico e’ un soggetto che commette atti contro la societa’ ( crimini ) atti contro la famiglia ( crudelta’, promiscuita’ sessuale ) atti contro se stesso ( tossicomania, suicidio ). Negli psicopatici e’ difficile instaurare e mantenere legami affettivi.La loro infanzia e’ turbata da morti,divorzio dei genitori.
Per i tentati suicidi invece si evidenziava la mancanza permanente dei genitori per almeno. ( Greer ) per i tentati suicidi su campioni invece non psichiatrici le perdite erano temporanee e riguardavano un dolo genitore.
• la depressione: non e’ da ricondursi come per gli psicopatici all’ illegittimità, al divorzio o alla separazione ma e’ da ricercarsi nella morte di un genitore in eta’ infantile.

Si e’ riscontrato nei genitori dei pazienti psichiatrici un eta’ molto piu’ alta rispetto a quella della media non si e’ riuscito a dimostrare che cio’ potrebbe avere anche effetti sul corredo genetico della prole.
Effetti a breve termine della distruzione dei legami
Quando un bambino si trova senza figure famigliari dei genitori ma e’ accudito da estranei cio’ porta a far si che i rapporti con i genitori subiscano un deterioramento anche momentaneo.
• esperimento fatto su 10 bambini lasciati in un asilo residenziale e figli della stessa madre ora tornati a casa ( si evidenziava distacco emotivo e inesauribile bisogno di restare vicino alla madre cosa che invece non si verificava nel gruppo di controllo. I bambini rimessi a contatto con la madre si mostravano in un primo momento distaccati e stentano a riconoscerla, manca il mantenimento di vicinanza, la ripresa dell’attaccamento puo’ essere lenta o puo’ avvenire presto , ripreso l’attaccamento il bambino non vuole che la mamma si allontani e l’evoluzione di questa fase dipende da come la figura d’attaccamento reagisce. Alla continua richiesta d’amore la mamma potrebbe reagire negativamente e far crescere nel bambino sensi di ostilita’.
• esperimento fatto su un gruppo di controllo di 10 bambini rimasti a casa durante lo stesso periodo.
• Hinde e Spencer indicano che gli stessi risultati si presentano anche in scimmie che hanno subito una perdita temporanea di 6 giorni come d’altronde le reazioni della scimmia madre non sono dissimili da quelle della figura d’accudimento del piccolo.