00 20/11/2007 03:17
Collegamenti a disturbi mentali [modifica]

È stata trovata una correlazione clinica tra déjà vu e disturbi mentali come la schizofrenia e l'ansietà (in particolare in situazioni di attacchi di panico contraddistinte da intensità e breve durata, 2-8 minuti), la probabilità di sperimentarne cresce considerevolmente con soggetti in queste condizioni. Tuttavia, la più forte associazione patologica del déjà vu è con l'epilessia del lobo temporale.

La possibilità di una correlazione ha condotto alcuni ricercatori ad ipotizzare che il déjà vu è forse un'anomalia legata ad una scarica elettrica scorretta nel cervello. Poiché la maggior parte delle persone soffre di qualche lieve, cioè non patologico, episodio epilettico (ad esempio l'improvvisa "scossa", tecnicamente uno spasmo ipnagogico, che si prova talvolta prima di addormentarsi), si pensa che una simile (lieve) aberrazione capiti durante il déjà vu, con il risultato di un "ricordo" erroneo. Secondo l'eminente studioso italiano A. Di Giacomo può essere anche considerata una "defaillànce del cervello".

Parapsicologia [modifica]

Il déjà vu è associato con precognizione, chiaroveggenza o percezioni extra-sensoriali, ed è frequentemente citato come un'evidenza delle abilità "psichiche" della popolazione generale. Spiegazioni non-scientifiche attribuiscono questa esperienza a profezia, visioni (ad esempio ricevute in sogni) o memorie di vite passate.

Sogni [modifica]

Alcuni credono che il déjà vu sia il ricordo dei sogni. L'ipotesi è che, seppure vengano solitamente dimenticati prima del risveglio, i sogni possano lasciare qualche traccia non comune all'esperienza presente nella memoria a lungo termine. In questo caso, il déjà vu potrebbe essere il ricordo di un sogno dimenticato con elementi in comune all'esperienza presente.