sonardj
00sabato 27 maggio 2006 01:51
VectroTEL, il criptofonino
L'azienda svizzera Vectromnics presenta vectroTEL X8, un cellulare a prova di intercettazioni
Arriva dalla svizzera Vectronics il vectroTEL X8, criptofonino che assicura la riservatezza delle conversazioni. Realizzato partendo da un modello Sagem, l'X8 basa la sicurezza delle telefonate sul noto metodo Diffie-Hellman con chiave a 1024 bit e sull'algoritmo di crittografia AES a 128 bit.
Quando si telefonate da un X8 ad un altro cellulare vectroTEL, le chiamate vengono crittografate in termpo reale; l'utente può comunque disabilitare in qualsiasi momento la funzione, per chiamare "in chiaro" i normali cellulari.
Per una maggiore sicurezza, l'accesso al criptofonino è subordinato all'immissione di un PIN.
L'X8 è un cellulare triband con fotocamera 1,3 Mpixel, display TFT a 256mila colori QVGA, connettività USB, infrarosso e Bluetooth, 40 MB di memoria interna, supporto Java, lettore MP3. Il sistema per criptare le telefonate risiede in una memory card miniSD, da infilare nell'apposito slot: esternamente il cellulare non lascia trasparire le sue particolari "qualità" di criptofonino.
Il vectroTEL X8 ha dimensioni 115x47x21 mm, pesa 125 grammi, la batteria garantisce fino a 350 ore di stand by, fino a 5 ore in conversazione normale e 4 ore in conversazione crittografata. Il nuovo modello affianca il vectroTEL S3, dual band che utilizza un identico sistema di crittografia per la sicurezza delle telefonate: i due modelli sono perfettamente compatibili.
Tra le aziende che producono cellulari "sicuri", anche la torinese Caspertech: per prima ha realizzato in Italia un sistema di crittografia per terminali mobili, brevettando il marchio criptofonino. Tra i prodotti di punta dell'azienda, i criptofonini realizzati partendo da terminali i-mate.