sonardj
00venerdì 24 giugno 2005 04:00
Ennesimo slittamento per la liberalizzazione del "12", il
servizio di informazione abbonati. Tredici società hanno fatto
richiesta ed ottenuto una numerazione (12xx) che consentirà loro
di offrire il servizio di informazioni in concorrenza con
Telecom Italia.
L'Autorità ha fissato il tetto massimo per i prezzi: 1,50 euro/min.
con scatto massimo di 0,30 euro. Ogni società potrà però decidere
di offrire il servizio a prezzi minori.
La liberalizzazione del "12" avrebbe dovuto partire il primo
gennaio 2005, data fatta slittare dal Garante Tlc al 18 agosto e
ulteriormente prorogata al primo ottobre 2005. Il primo dicembre
2005 cesseranno di funzionare, salvo ulteriori proroghe, i servizi
in decade 4 attualmente utilizzati per la fornitura del servizio
di informazione.
Nella delibera dell'AGCOM, si legge che la decisione dell'ulteriore
slittamento è stata presa su richiesta di Telecom Italia, Tim e
Wind che hanno sottolineato la difficoltà di concludere entro il
18 agosto gli accordi di negoziazione degli accordi di
interconnessione, di configurazione ed adeguamento delle reti,
di informazioni all'utenza.
Il Garante ritiene plausibili le motivazioni addotte e sposta di
10 mesi la data della liberalizzazione, ma ai consumatori rimane
un dubbio: come è possibile che serva quasi un anno di tempo per
far partire un servizio previsto dal novembre 2004?
C’è chi sostiene che lo slittamento non sia dovuto a problemi di
carattere tecnico o strutturale, quanto a problemi di
commercializzazione. Telecom Italia intende infatti puntare su una
campagna informativa che presenti "Il numero", un numero unico di
informazioni che unifichi gli attuali servizi "12" e "Info412".
L'Authority non sembra d’accordo e per Telecom sembra esserci un
ulteriore problema: una delle società concorrenti ha già acquistato
il dominio "ilnumero.it".