Reunion Pink Floyd? Forse...

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sonardj
00giovedì 6 ottobre 2005 02:12
Waters: "Ancora Pink Floyd? Forse"
Dice: "Potremmo tornare insieme"

In occasione della presentazione romana della sua opera lirica sulla Rivoluzione francese dal titolo "Ca Ira", Roger Waters ha dichiarato: "Un giorno i Pink Floyd potrebbero tornare insieme. Suonare per il Live 8 è stato bellissimo... riunire di nuovo la band per qualche giorno e suonare i vecchi pezzi è stata una grande emozione". L'anteprima mondiale di "Ca Ira" si terrà all'Auditorium di Roma il 17 novembre.
Pink Floyd

La rivoluzione francese al centro dell'opera lirica "Ca ira" di Roger Waters, fondatore dei Pink Floyd. Andra' in scena il 17 novembre nella sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica l'anteprima mondiale dell'ultimo lavoro di Waters. Ad accompagnarlo sul palco sara' l'orchestra Roma Sinfonietta composta da circa 100 elementi e del Coro Romano, circa 80 elementi compreso il gruppo del Coro dei bambini. L' opera classica in tre atti andrà in replica il 18 novembre dopo le richieste per i biglietti arrivate da tutta Europa ma anche da Usa e Giappone, secondo quanto ha riferito l'amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma, Carlo Fuortes che si e' detto soddisfatto perche' "Roma e' tornata cosi' ad essere centro di interesse musicale internazionale".

Waters ha iniziato a lavorare ad una versione per orchestra dell'opera all'inizio del 1989 durante il bicentenario della Rivoluzione francese, dopo che rimase colpito dal libretto per opera scritto in quell' occasione dal francese Etienne Roda-Gil e da sua moglie Nadine. Solo nel 1997 il musicista ha cominciato la stesura della versione inglese del testo. "Non e' stata semplicemente una traduzione - ha detto Waters - Sono convinto che ci sia un filo conduttore tra gli eventi francesi e i tempi odierni". Beethoven, Berlioz ed ancora Puccini, Bellini e Doninzetti sono gli ispiratori di Roger Waters che si e' detto tranquillo per quel che riguarda l'accoglienza dei puristi della lirica.

"Sicuramente - ha aggiunto Waters - non mancheranno le critiche ma quello che piu' mi interessa e' evitare che la gente venga distolta dal fatto che io sia un artista rock". La musica rock o classica e' sempre musica per Waters che ha ribadito che quando scrive cerca qualcosa che faccia emozionare: in "Ca Ira" lo sguardo e' rivolto alla storia e agli ideali perche' forse "sono cresciuto senza un padre, morto in guerra nell'ultimo conflitto mondiale e sepolto ad Anzio, ed una madre comunista, attiva in politica". I versi delle ultime pagine del libretto sembrano aver particolarmente colpito l'artista dove si fa riferimento alla certezza di idee ed ancora alle disparita' di ricchezza.Temi qesti, secondo Waters, ancora attuali: "c'e' troppa distanza tra una parte del mondo e un' altra e per questo che il mondo finisce per essere diviso tra posizioni estreme come quelle assunte da Bush e Bin Laden".

"Temo proprio - ha proseguito Waters - che se non si interviene per sanare questa situazione di totale disparita' correremo il rischio di scatenare la rabbia dei piu' poveri e questo puo' accadere persino negli Usa dove chi e' ricco e' sempre piu' ricco ma i poveri sono sempre di piu' e sempre piu' poveri". Inevitabile la domanda sui Pink Floyd dopo che Waters si e' riunito con la band al recente Live 8: "Un giorno i Pink Floyd potremmo tornare insieme -spiega- tornare a suonare i vecchi pezzi insieme per 'Live 8' e' stato bellissimo ed una grande emozione. Per venti anni io e David Gilmour abbiamo avuto posizioni estreme e ora mi rendo conto che il mio e' stato un atteggiamento infantile. Come in tutte le cose bisogna cercare una via di mezzo, venirsi incontro. Ecco perche? dico forse".
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