sonardj
00mercoledì 29 marzo 2006 03:15
PROJECT ZERO 3: THE TORMENTED
PlayStation 2
A due anni di distanza dall'acclamato Project Zero II: Crimson Butterfly, Tecmo torna con il terzo capitolo del survival-horror meno sanguinario (ma non per questo meno spaventoso) di sempre. Questa volta impersoneremo una fotografa distrutta dalla morte del fidanzato, che compare nei suoi sogni sotto forma di spirito. Proprio nel sonno profondo della protagonista si svolge gran parte del gioco e delle nostre vicende paranormali alla ricerca della verità sul destino del nostro amato, che dovremo trovare affrontando spiriti e fantasmi malvagi ed esplorando location da incubo lovecraftiano come nella tradizione della serie. Chi non dorme dopo aver visto The Ring o The Grudge o chi cerca un'alternativa, non splatter, ai classici survival-horror a base di zombie troverà pane per i suoi denti.
Se escludiamo la presenza di altri due personaggi giocanti e una maggior attenzione agli enigmi, Project Zero 3: The Tormented non prevede quasi nessun cambiamento di rotta rispetto al predecessore, soprattutto per quanto riguarda l'interfaccia di gioco e il gameplay, che ancora una volta si basa sull'esplorazione e su "combattimenti" a suon di fotografie. La somiglianza a livello di ambientazione e di struttura con il passato è infatti molto accentuata e ciò, tra le altre cose, significa anche una certa difficoltà nell'orientamento e nell'individuare gli oggetti sparsi per i quattordici livelli del gioco. Dove Project Zero 3: The Tormented si rivela vincente è invece nella capacità di trasmettere tensione e su questo versante il metodo "fotografico" non ha perso un briciolo di validità.