New Order - Waiting For The Siren's Call

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sonardj
00sabato 16 aprile 2005 03:09
Bisogna che tutto cambi perchè tutto rimanga uguale. Non serve essere dei gattopardi per capire che la formula che ha fatto dei New Order (per i più giovani la band nata dalle ceneri dei Joy Division all’alba della New Wave) uno dei fenomeni più duraturi ed autorevoli del rock - o del pop, a seconda dei punti di vista - non può essere modificata da un giorno all’altro. Anche perché i nostri non sono più ragazzini, gli eccessi consumati fra Ibiza ed Hacienda (il loro club a Manchester, dove sono state plasmate buona parte delle tendenze dance a cavallo fra ‘80 e ‘90) hanno più volte presentato il conto e la vena creativa è meno fluida di 20 anni fa. Un loro disco però è sempre un evento, anche per quella parte militante (spocchiosa?) della critica italiana che ha visto il loro trascolorare divagando fra rock, elettronica ed house come un tradimento delle origini e del lutto perpetuo per il suicidio di Ian Curtis. Waiting For The Sirens' Call non arriva con il carico di attese emotivo
di Get Ready (giunto sugli scaffali ben otto anni dopo quella gemma che fu lo scintillante Republic) ma ne continua il discorso nella direzione più pop. Le chitarre ed il basso ci sono, ma incastrati su un discorso prevalentemente di intrattenimento, come se l’esperienza Electronics (con l’ex Smiths Johnny Marr ed i Pet Shop Boys) di Bernard Sumner ed opere come Technique avessero influenzato il trio di produttori Tore Johansson- Stephen Street - John Leckie più di tutto quanto il resto realizzato da Hook e soci in 25 anni di carriera. Non siamo di fronte ad un disco epocale, ma sinceramente viene da domandarsi cosa si possa chiedere di dover dimostrare a questi signori e per quale ragione tanti colleghi ne abbiano massacrato il lavoro quasi a scatola chiusa. Sapere fondere suoni e mondi diversi, inventare un genere ed un linguaggio, essere imitati e citati per due decenni da tutte le band più innovative non basta? Sono forse meglio i carrozzoni del rock che a 70 anni devono per fo
rza sembrare giovani ed aggressivi? Per chi scrive è meglio la coerenza - anche se sofferta - degli ex ragazzi dark col loro carico di umanità. Il singolo Krafty è di una “presa” radiofonica inconfondibile, e la storia dei New Order è tutta riassunta nell’attacco di Dracula’s Castle. Drum machine-tastiere-chitarra-voce: da brivido.
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