Il colosso informatico Microsoft ha rilasciato una serie di nuovi aggiornamenti che dovrebbero risolvere alcuni gravi problemi di sicurezza nei software della casa. La società, che sottolinea l’importanza di installare gli upgrade, segnala come alcune delle falle risultino altamente pericolose. Due di queste, in particolare, individuate all'interno del browser Internet Explorer, consentirebbero ad un malintenzionato di prendere il controllo remoto del computer per poi sfruttarlo per sferrare nuovi attacchi o sottrarre informazioni riservate dal disco rigido del Pc. L'installazione immediata della patch, quella ufficiale distribuita da Microsoft, mette l'utente al riparo da eventuali pericoli.
Oltre agli aggiornamenti destinati al browser per la navigazione sul Web, il Big di Redmond ha rilasciato anche delle patch in grado di risolvere alcune vulnerabilità presenti all'interno di “Windows HTML Help” e nel “Server Message Block”. Entrambe, se sfruttate adeguatamente, consentivano ad un malintenzionato di prendere il pieno controllo del sistema agendo da remoto. Il pacchetto di aggiornamenti si chiude con una serie composta da 4 patch “importanti” e 3 di “importanza moderata”.
Tutte le falle coinvolgono Windows, dalla versione 95 alla più recente XP dotata di SP2. A seguito dei numerosi bug presenti nei suoi software il colosso informatico guidato da Bill Gates sta rapidamente perdendo mercato nel settore dei browser. Internet Explorer, utilizzato poco più di un anno fa sul 95% dei computer del pianeta ha perso fino ad oggi l’8% della torta, portandosi così all’87%.
Gli utenti che decidono di abbandonare il noto software lo fanno principalmente perché stanchi di essere esposti ai pericoli della Rete, e perché costretti a scaricare ed installare, mensilmente, diversi megabyte di patch! Da questa situazione ne traggono chiaramente beneficio i piccoli concorrenti, primo fra tutti Firefox che, sviluppato dalla Fondazione Mozilla, ha superato la soglia dell'8% con un trend di crescita ormai assestato quasi all'1% mensile.
Secondo una ricerca condotta dalla XiTi, il mercato europeo sarebbe invece più favorevole a Firefox di quanto non ci si possa immaginare. La penetrazione della piccola “volpe”, infatti, sarebbe ormai vicina, se non addirittura superiore al 15% con punte, in alcuni paesi come la Germania, la Finlandia e l’Ungheria, superiore al 20%.
[Modificato da sonardj 28/06/2005 16.57]