Dislessia che cos'è...

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sonardj
00mercoledì 21 novembre 2007 03:16

Cos'è la dislessia

Perchè questo bambino non sa leggere?
Perché scrive così male?
Perché non sa le tabelline?

Forse il suo problema é la dislessia.

La dislessia e' una difficolta' che riguarda la capacita' di leggere e scrivere in modo corretto e fluente. leggere e scrivere sono atti cosi' semplici e automatici che risulta difficile comprendere la fatica di un bambino dislessico.
purtroppo in italia la dislessia è poco conosciuta, benchè si calcoli che riguardi almeno 1.500.000 persone. la dislessia non è causata da un deficit di intelligenza né da problemi ambientali o psicologici o da deficit sensoriali o neurologici.
il bambino dislessico puo' leggere e scrivere, ma riesce a farlo solo impegnando al massimo le sue capacita e le sue energie, poiche' non puo' farlo in maniera automatica. percio' si stanca rapidamente, commette errori, rimane indietro, non impara. la difficolta' di lettura puo' essere piu' o meno grave e spesso si accompagna a problemi nella scrittura, nel calcolo e, talvolta, anche in altre attivita' mentali. tuttavia questi bambini sono intelligenti e - di solito - vivaci e creativi.
sonardj
00mercoledì 21 novembre 2007 03:16

Come si manifesta

Il bambino dislessico ha difficoltà scolastiche,
che di solito compaiono già nei primi anni
di scuola e persistono negli anni seguenti.

Il bambino spesso compie nella lettura e nella scrittura errori caratteristici come l'inversione di lettere e di numeri (es. 21 - 12) e la sostituzione di lettere (m/n; v/f; b/d). a volte non riesce ad imparare le tabelline e alcune informazioni in sequenza come le lettere dell'alfabeto, i giorni della settimana, i mesi dell'anno. può fare confusione per quanto riguarda i rapporti spaziali e temporali (destra/sinistra; ieri/domani; mesi e giorni) e può avere difficoltà a esprimere verbalmente ciò che pensa. in alcuni casi sono presenti anche difficoltà in alcune abilità motorie (ad esempio allacciarsi le scarpe), nel calcolo, nella capacità di attenzione e di concentrazione. spesso il bambini finisce con l'avere problemi psicologici, ma questo è una conseguenza, non la causa della dislessia.
anche dopo le elementari persistono lentezza ed errori nella lettura, che ostacolano la comprensione del significato del testo scritto. i compiti scritti richiedono un forte dispendio di tempo. il bambino appare disorganizzato nelle sue attivita', sia a casa che a scuola. ha difficolta' a copiare dalla lavagna e a prendere nota delle istruzioni impartite oralmente. talvolta perde la fiducia in se stesso e puo' avere alterazioni del comportamento.
sonardj
00mercoledì 21 novembre 2007 03:18

Come si riconosce

Ogni dislessico è diverso dall’altro perchè la dislessia non è una entità monolitica. Essa si presenta come un complesso di caratteristiche che ogni dislessico condivide in misura più o meno estesa.
Di seguito è riportato un elenco di tratti, comportamenti, abilità, differenze percettive o di sviluppo che possono essere presenti in misura più o meno ampia negli individui dislessici.
Tanto più alto è il numero delle risposte affermative, tanto maggiore è la probabilità che si tratti di dislessia. In tal caso è necessario rivolgersi ad uno specialista (neuropsichiatra, psicologo) per avere una diagnosi; l’Associazione Italiana Dislessia offre al riguardo una consulenza gratuita.

STILE DI APPRENDIMENTO
L’acquisizione delle abilità connesse alle prime fasi dello sviluppo è stata più lenta rispetto alla media (camminare, parlare, ecc.)
La capacità di lettura e scrittura è significativamente inferiore alla vivacità intellettiva.
Viene frequentemente rimproverato, accusato di agire in modo stupido o di essere pigro o sbadato, immaturo e di “non impegnarsi abbastanza”.
Il quoziente di intelligenza è nella media o sopra la media, ma il rendimento scolastico è basso, specie nelle prove scritte
Si sente stupido, ha una bassa auto-stima, tende a nascondere le debolezze.
Tende ad eccellere in materie quali arte, ingegneria, meccanica, costruzioni, amministrazione, vendite, musica, design, e sport.
Ha difficoltà a mantenere l’attenzione; sembra “iper”.
Gli riesce difficile concentrarsi ed è molto vivace.
Va bene agli esami orali, ma ha scarsi risultati a quelli scritti.
Apprende rapidamente attraverso l’osservazione, la dimostrazione, la sperimentazione e gli aiuti visuali.
E’ bravo a mettere in pratica idee astratte.
Sogna molto ad occhi aperti; si perde facilmente nei propri pensieri; perde il senso del tempo.

ABILITA’ DI LETTURA, SCRITTURA E LINGUISTICHE
E’ molto lento nella lettura.
Può avere una ragionevole rapidità di lettura, ma non comprende ciò che ha letto.
Non legge mai per il gusto di farlo.
Può essere distratto dal riconoscere “disegni” nel testo scritto e si lamenta che le parole saltano fuori dalla pagina.
Legge male ad alta voce.
Nella lettura e nella scrittura mostra ripetizioni, trasposizioni, aggiunte, omissioni, sostituzioni o inversioni di lettere, parole e numeri.
Durante la lettura può provare mal di testa, giramenti di testa o malessere.
Si confonde con alcuni tipi di lettere, numeri o parole e tende ad invertirli
Tende a non ricordare le elencazioni (nomi, cose, numeri, ecc.) specie se in sequenza.
Si confonde facilmente con le lunghe spiegazioni verbali, specie se in sequenza.
Esprime le sue idee con difficoltà.
Nella lettura e/o nella scrittura tende a ripetere sillabe, parole e addirittura intere frasi, talvolta legge o scrive parole al contrario, talvolta salta le parole.
Dimentica la parte centrale della frase o ciò che ha appena finito di leggere.

Trova difficoltà nel compitare correttamente.
E’ facilmente distratto da stimoli sonori.
Gli capita di equivocare ciò che sente.
Ha difficoltà nel verbalizzare i suoi pensieri.
Può pronunciare male parole lunghe o trasporre parole e frasi nel parlare.

VISIONE
Durante la lettura si lamenta di provare sensazioni di movimento o di vedere le parole in movimento o distorte.
Può vedere sulla pagina cose che non ci sono.
Ha problemi visivi che i test standard non sembrano rivelare.
Trova difficile vedere le cose nel modo appropriato.

LATERALIZZAZIONE

Può avere difficoltà con i compiti che implicano abilità motorie.
Ha difficoltà a copiare o a riassumere correttamente.
La scrittura è talvolta illeggibile.
Può non essere in grado di leggere la propria scrittura.
La scrittura può continuamente oscillare da leggibile a illeggibile.
Il modo in cui tiene in mano la penna è inconsueto.
Può essere ambidestro.
Appare non coordinato e goffo nei movimenti quando gioca o è impegnato in attività sportive.
Spesso confonde la destra con la sinistra e il sopra con il sotto.

TEMPO
Sperimenta difficoltà nella consapevolezza del tempo, nella sua gestione e nell’essere puntuale.

MATEMATICA
Si basa sulle sue dita per contare.
Può essere capace di contare bene, ma ha difficoltà a contare gli oggetti.
Non sa amministrare il denaro.
E’ bravo in aritmetica, ma non in problemi che implichino il linguaggio.
E’ incapace di afferrare i concetti di algebra o del calcolo.

MEMORIA
Ha problemi con la memoria a breve termine.
Generalmente ha un’eccellente memoria a lungo termine.
Ha problemi di memoria con l’informazione strutturata in sequenza.
Pensa principalmente per immagini e non ricorrendo al dialogo interno.

COMPORTAMENTO
E’ una persona molto frustrata.
Può essere molto disordinato e brama attenzione.
In realtà è molto più indietro con gli studi di quanto non appaia.
In classe disturba oppure fa il buffone, oppure è troppo calmo.
Può essere emotivo o ansioso in merito ai suoi problemi scolastici, alla lettura, alla scrittura, alla matematica.
E’ propenso alle allergie.
Può avere una soglia di sensibilità al dolore molto elevata o molto bassa.
Ha un forte senso del “fair play” e della giustizia.
Può essere ipersensibile, emotivo e aspira alla perfezione.

Associazione Italiana Dislessia Onlus - Piazza dei Martiri,
sonardj
00mercoledì 21 novembre 2007 03:18

Come si affronta

Più tardi la difficoltà del bambino viene riconosciuta,
più si complica il problema.

Quando qualcuno (genitore o insegnante) sospetta di trovarsi di fronte ad un bambino dislessico é importante che venga fatta, al più presto una valutazione diagnostica.
La diagnosi deve essere fatta da specialisti esperti, mediante specifici test. La diagnosi permette di capire finalmente che cosa sta succedendo ed evitare gli errori più comuni come colpevolizzare il bambino ("non impara perché non si impegna") e l'attribuire la causa a problemi psicologici, errori che determinano sofferenze, frustrazioni e talora disastri irreparabili.
Quando la diagnosi è fatta si possono mettere in atto aiuti specifici, tecniche di riabilitazione e di compenso, nonché alcuni semplici provvedimenti come la concessione di tempi più lunghi per lo svolgimento di compiti, l'uso della calcolatrice o del computer. I dislessici hanno un diverso modo di imparare ma comunque imparano.
Non sempre è facile trovare la persona in grado di identificare il problema; è utile consultare le figure professionali che se ne occupano (neuropsichiatra infantile, psicologo, logopedista).
sonardj
00mercoledì 21 novembre 2007 03:19
ome valutare



COME VALUTARE LA DISLESSIA

Protocollo diagnostico di base per la valutazione dei disturbi di apprendimento della lettura, scrittura, calcolo approvato dal Comitato Tecnico – Scientifico dell’Associazione Italiana Dislessia in data 4.11.2000

PROFESSIONALITÀ COINVOLTE NELLA VALUTAZIONE DEI DSA:

* - Neuropsichiatra infantile o neurologo per la visita neurologica
* - Neuropsichiatra infantile, psicologo o neuropsicologo per la valutazione dell’efficienza intellettiva
* - Psicologo per l’approfondimento psicodiagnostico e la valutazione della personalità
* - Psicologo, Neuropsicologo con Logopedista e Psicopedagogista per gli approfondimenti specifici



PROCEDURA DIAGNOSTICA:

* - Prima visita di accoglienza, raccolta anamnesi e valutazione delle problematiche presentate
* - Applicazione del protocollo standard parte A per la valutazione della dislessia
* - Stesura della diagnosi di inclusione/esclusione della sindrome dislessica
* - Applicazione del protocollo parte B per la stesura del profilo e del progetto riabilitativo


PROTOCOLLO DIAGNOSTICO E LINEE GUIDA PER GLI OPERATORI

A. Esami necessari per la valutazione della Dislessia

* - Valutazione della presenza o assenza di patologie neurologiche
* - Valutazione della presenza o assenza di psicopatologie primarie
* - Valutazione della presenza o assenza di deficit uditivi o della visione
* - Valutazione neuropsicologica con prove standardizzate per:

Efficienza intellettiva

* - Lettura nelle componenti di Correttezza e Rapidità di un brano
* - Correttezza e Rapidità nella lettura di liste di parole e non parole
* - Scrittura nella componente di dettato ortografico
* - Calcolo nella componente del calcolo scritto e del calcolo a mente, lettura di numeri e scrittura di numeri.


TEST STANDARDIZZATI PIÙ USATI A LIVELLO DIAGNOSTICO:
Efficienza intellettivaWISC/R. Edizioni O.S.
LEITER/R. Ediz. Stoelting CO., Wheat Lane, Wood Dale, Illinois, 60191 USA
MS 4-8. Edizioni Junior
PM47 e PM38. Edizioni O.S.

Lettura nelle componenti di Correttezza e Rapidità di un brano
Nuove Prove di Lettura M.T. per la scuola elementare e Nuove Prove di Lettura M.T. per la Scuola Media Inferiore Cornoldi C., Colpo G. Edizioni O.S.
Test GIO-MA. Giovanardi Rossi P., Malaguti T. Edizioni del Cerro

Correttezza e Rapidità nella lettura di liste di parole e non parole
Batteria per la Valutazione della Dislessia e della Disortografia Evolutiva (liste 4 e 5)
Sartori G., Job R., Tressoldi P.E. Edizioni O.S.

Scrittura nella componente di dettato ortograficoBatteria per la Valutazione della Scrittura e della Competenza Ortografica
Tressoldi P.E., Cornoldi C. Ediz. O.S.

Calcolo nella componente del calcolo scritto e del calcolo a mente, lettura di numeri e scrittura di numeri

ABCA, Test delle Abilità di Calcolo Aritmetico Lucangeli D., Tressoldi P.E., Fiore C. Ediz. Erickson
Valutazione delle Abilità Matematiche (alcune schede) Giovanardi Rossi P., Malaguti T. Ediz. Erickson
Protocollo per la valutazione delle abilità di calcolo. Biancardi A. In via di standardizzazione

PROVE PER L’APPROFONDIMENTO E STESURA DEL PROFILO

Colloquio psicodiagnostico per la valutazione del profilo di personalità del ragazzo
Analisi dettagliata del profilo intellettivo nelle sue varie componenti
Metodi di analisi statistica della WISC-R
Confronto tra vari test intellettivi

Valutazione delle competenze metafonologiche
Valutazione dell’efficienza della via ad accesso diretto alla lettura
Batteria per la Valutazione della Dislessia e della Disortografia Evolutiva (Prove 7 - 12) Sartori G., Job R., Tressoldi P.E. Edizioni O.S.

Valutazione della comprensione del testo
Prove di Lettura M.T., per la scuola elementare e Nuove Prove di Lettura M.T. per la Scuola Media Inferiore Cornoldi C., Colpo G. Edizioni O.S.
Prove Avanzate M.T. di Comprensione del testo. Edizioni O.S.
Test GIO-MA (I, II e III elementare). Giovanardi Rossi P., Malaguti T. Edizioni del Cerro

Valutazione della memoria verbale e visuo-spaziale
Test di Apprendimento e memoria (TEMA). Reynolds C.R., Bigler E.D. Edizioni Erickson
Cubi di Corsi Leiter-R, Scala per la memoria Digit Span , taratura italiana di Orsini, 1997

Valutazione delle competenze prassiche
Valutazione dell’attenzione
Leiter-R (scala per l’attenzione) Prova MF, Scala SDAI, Scala SDAG Cornoldi C., Gardinale M., Masi A., Pettenò L. in Impulsività e Autocontrollo Edizioni Erickson

Valutazione delle strategie metacognitive
Prova di metacomprensione. Pazzaglia F., De Beni R., Cristante F. Edizioni Erickson

Valutazione delle abilità di calcolo
ABCA, Test delle Abilità di Calcolo Aritmetico.
Lucangeli D., Tressoldi P.E., Fiore C. Edizioni Erickson

Valutazione delle abilità di soluzione dei problemi matematiciTest delle Abilità di Soluzione dei Problemi Matematici (SPM) Lucangeli D., Tressoldi P.E., Cendron M. Edizioni Erickson

Competenze linguistiche in uscita

1) Naming o test di denominazione di Brizzolara. Il test valuta le capacità del bambino di accedere al lessico denominando figure che rappresentano parole ad alta e a bassa frequenza. Test standardizzato. Età di riferimento: 4,6 - 10 anni


2) Prova di completamento grammaticale dell’I.T.P.A. Sottoprova che valuta le capacità del bambino di produrre forme grammaticali in base alle regole morfosintattiche. Test standardizzato. Età di riferimento: 3,7-11,6 anni


3) Prove per la valutazione fonologica del linguaggio infantile (P.F.L.I.) dr. U. Bortolini.
Il test è costituito da 74 figure e 3 storie in successione temporale utilizzate per raccogliere un campione di linguaggio del bambino.
Le figure sono costruite in modo tale da elicitare parole che contengono tutti i fonemi della lingua italiana nelle posizioni iniziale, mediana ed in gruppo consonantico. In tal modo il test consente di determinare l’inventario fonetico e di individuare i processi linguistici sistemici e fonotattici del bambino. Età di riferimento: 2-6 anni.

4) Prova di denominazione di figure di Fanzago. La prova consiste nella denominazione di figure per parole isolate che permettono di determinare parzialmente l’inventario fonetico del bambino in età prescolare.

5) Subtest Vocabolario della WISC-R. Età di riferimento: 6-16 anni.


6) Subtest somiglianze della WISC-R. Età di riferimento: 6-16 anni.


7) Complesso per l’esame dello sviluppo psicolinguistico in età evolutiva (CESPEE).
Il Test, suddiviso in due sezioni, è costituito da prove che valutano le abilità linguistiche, metafonologiche di lettura, di ripetizione e di memoria.
Nella prima sezione si segnalano le prove di:decodificazione uditiva

* - per scuola materna e 1° elementare
* - fine 1° elem. 5° elementare

Prova di identificazione di analogie verbali.
Prove di memoria a breve termine uditiva con numeri.


Nella seconda sezione si segnalano le prove di:
Fusione sillabica per bambini di 4 anni
Fusione sillabica per bambini di 5 anni
Prova di comprensione di un racconto udito.
Prova di completamento grammaticale

* - sezione 1 - per bambini sotto i 7 anni
* - sezioni 1,2,3,4,5 - per bambini sopra i 7 anni

Raccolta di un campione di linguaggio per immagini.Prova di ripetizione di frasi

* - per bambini sotto i 6 anni
* - per bambini del 1° e 2° ciclo



8) Comprensione di ordini semplici e complessi con oggetti di Rustioni.


9) Prova di ripetizione di frasi per bambini dai 3 ai 10 anni.

10) Prove di fusione, segmentazione, elisione fonemica di Cossu per bambini di 6-8 anni


11) Prove di memoria sillabica, bisillabica, quadrisillabica di Cossu per bambini 3-8 anni


12) Prova di fusione dei suoni dell’I.T.P.A.. Prove tarate - sillabica e fonemica

* - Parole con figure
* - Parole senza figure
* - Parole senza senso




PROCEDURA DIAGNOSTICA:


13) Prove di programmazione fonologica. Prove tarate - programmazione fonologica 1 programmazione fonologica 2

14) Prova di segmentazione fonologica - Prova tarata

A queste prove possono essere aggiunte le prove di memoria uditiva e visuospaziale a breve termine e le prove di attenzione sostenuta e divisa.
sonardj
00mercoledì 21 novembre 2007 03:20
Fonte AID
Associazione Italiana Dislessia Onlus - Piazza dei Martiri, 1/2 - 40121 Bologna - Tel. 051242919 - Fax 0516393194
sonardj
00mercoledì 21 novembre 2007 03:23
Dislessia


Propongo un semplice esercizio da far compiere ai bambini considerati dislessici. Lo uso per dimostrare che chiunque è in grado di imparare a leggere. Lo possono provare anche i genitori da casa, i migliori testimoni.


In sostanza, scrivo una frase composta da quattro parole aventi un indice riferenziale, cioè un senso concreto, ad esempio:

IO SONO A CASA

lasciando un certo spazio tra una parola e l'altra. Poi, lentamente, leggo le singole parole e le faccio ripetere al bambino, se il test è positivo, invito l'allievo a rileggerle al contrario:

CASA A SONO IO.


Successivamente, riscrivo le parole in minuscolo:

io sono a casa

e ripeto l'intera operazione.


A questo punto, in caso di successo, aggiungo alle frase altre parole concrete.

IO SONO A CASA CON PAPA' E MAMMA

rileggo e faccio ripetere al bimbo la frase due volte, poi

MAMMA E PAPA' CON CASA A SONO IO

cioè al contrario.

Il discente avrà qualche difficoltà a ripetere la parola CON perchè non ha un indice riferenziale diretto e, talvolta, avrà qualche problema anche con la parola SONO, allora lo dobbiamo aiutare.
Si può ovviare alla difficoltà trovando, in modo personale, un indice alle due parole. Per esempio, la sillaba RE non ha un indice di riferimento, ma se la pronuncio RE', il sovrano, automaticamente lo possiederà.

Continuando, si scriverà:

io sono a casa con papà e mamma

e ripetere il procedimento.

Si aggiunge, quindi, la parola SCUOLA e si continua allo stesso modo:


IO NON A CASA CON PAPA' E MAMMA, SONO A

SCUOLA.


oppure altre combinazioni possibili:



SONO A CASA CON PAPA' E MAMMA, IO NON SONO A

SCUOLA.

Anche la parola NON, non ha un riferimento diretto, quindi c'è bisogno di aiutare il proprio figlioletto.


Ovviamente, le combinazioni possibili saranno scritte anche in miniscolo:

sono a casa con papà e mamma, non sono a scuola.


Usando le combinazioni, non c'è la necessità di far rileggere al contrario le frasi.


Il test serve esclusivamente a dimostrare che imparare a leggere è possibile. Successivamente, si praticano altre metodiche, che proporrò se qualcuno le dovesse ritenete opportune.


Per la disgrafia, si usa un foglio di carta velina o un qualsiasi foglio di carta trasparente ove si ricalcheranno le singole lettere e formare direttamente parole concrete.

Esempio:

I O S N A C A S A P E M
i o s n a c a s a p e m



i o s n c a s a p e m n
i o s n c a s a p e m n


In sostanza l'allievo deve scrivere in corsivo le parole scritte in stampatello:

IO SONO A CASA
io sono a casa


io sono a casa
io sono a casa


Avvertenze
Quando l'allievo commette un errore è opportuno farglielo rivelare in modo non verbale, senza parlare: basta un gesto.
Inoltre, è bene sapere che l'allievo deve scrivere solo in corsivo, non serve farlo scrivere i stampatello, serve solo a confondere le idee.
Insomma, lo stampatello si usa per la lettura; il corsivo per la scrittura.

Un metodo molto proficuo per creare una strategia di motivazione all'apprendimento è l'uso del pc, ma questo è un altro argomento.
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