CRASHDAY

CRASHDAY

Ripercorrete la lunga storia dei sotto-generi dei giochi di guida non simulativi, da Destruction Derby a Trackmania passando per il glorioso Interstate '76, aggiungete un pizzico di modernità derivante dai mini-giochi e dal multiplayer online, salate e pepate con una trama "modaiola" abilmente raccontata da uno speaker radiofonico (è la prima volta che sentiamo la parola "blog" in un videogioco...) e, non ultimo, assemblate il tutto con un motore grafico che non faccia rimpiangere i soldi spesi per la scheda video - senza dimenticare l'utilissimo editor di tracciati, a tutto vantaggio della longevità.
Ecco a voi Crashday, comodamente impacchettato in CD-ROM e venduto a un prezzo molto invitante.
La struttura a missioni di Crashday prevede l'alternarsi continuo di tanti sotto-generi ben noti agli appassionati di giochi di guida Arcade: troviamo i classici Death Match, anche a squadre, da consumarsi a suon di speronamenti, mitragliate e missili; le gare acrobatiche stile Trackmania con trampolini disseminati ovunque e giri della morte come se piovessero; gare ispirate al film Speed, ovvero da correre con una bomba sul tetto che esplode quando si scende al di sotto di una certa velocità; funambolici e originali Capture The Flag a checkpoint ma anche normalissime gare su circuito dove vince chi arriva primo.
Se non temete il fritto misto (e riuscite a sopportare DJ Ringo), Crashday potrebbe fare al caso vostro.