L'attore a teatro con L'ora dei lupi
In Carabinieri è Carlo Cesari, magistrato incorruttibile che cede solo alla bellezza di Alessia Marcuzzi. A teatro, invece, sarà un personaggio duro, un gangster letale come quelli che escono dalla penna di Quentin Tarantino. E' la metamorfosi di Giorgio Borghetti, pronto, da ottobre, a lanciarsi in una nuova avventura con lo spettacolo L'ora dei lupi, tratto dal film Le iene che lanciò il regista americano di Kill Bill.
D'altronde Borghetti non fa mistero di quanto sia importante, per un attore, il teatro: "Il massimo per un attore è poter sentire l'odore delle assi del palcoscenico". Ma il magistrato di Carabinieri non dimentica certo la fiction che lo ha lanciato e rivela che non sarà Alessia Marcuzzi, con cui nella fiction ha avuto una notte d'amore, che tutti gli spettatori sperano abbia un seguito, a coinvolgerlo in futuro, ma probabilmente quel nuovo personaggio che si è affacciato pieno di sottintese intenzioni, che si chiama Letizia ed è interpretato da Sonia Aquino.
Lo spettacolo teatrale, scritto e diretto da Riccardo Di Torrebruna sarà dal 3 al 30 ottobre in prima nazionale a Roma alla Sala Uno. Accanto a Borghetti ci sarà Barbara Begala. "E' uno spettacolo nato da un laboratorio e che abbiamo voluto noi con passione. Lo abbiamo letteralmente costruito. Io ho segato i legni per costruire le scene e ne abbiamo fatto un'anteprima tempo fa, proprio per trovare quel produttore, che per fortuna è arrivato e ci permette di realizzarlo seriamente. Per prepararmi a un personaggio noir di questo tipo mi sono riletto tutti i romanzi di Edward Bunker". A proposito di romanzi, Borghetti ha detto che ne sta scrivendo uno, "o forse diverrà una sceneggiatura, non so ancora. Posso solo dire che lo scrivo a penna perché tra me e il computer non c'è simpatia: appena ne accendo uno si impalla e non riesco ad andare avanti. In più con il computer si perde quel che si è scritto quando si cancella e si lavora a cose nuove, e invece io ci tengo che mi rimanga tutto per poter tornare magari indietro e ripensarci".
