sonardj
00giovedì 23 giugno 2005 21:52
l collega di lavoro deve passarti un'informazione preziosa ma non vuole che il vicino di scrivania ascolti o peggio origli? Nessun problema, dalla Apple Minds ecco Babble, il mescolatore di suoni. Il collega può parlare tranquillamente senza che orecchi indiscreti captino null'altro che rumori confusi, familiari e accattivanti ma incomprensibili.
È la nuova invenzione della società di ricerca e consulenza fondata da Danny Hills, informatico, e Bran Ferren, designer industriale esperto di effetti speciali cinematografici (vincitore anche di un Oscar per ciò). Babble (che significa "chiacchiera") è un marchingegno della grandezza di un orologio da tavolo, formato da un processore di suoni e altoparlanti che moltiplicano e mischiano le voci. Il primo modello è stato progettato per le conversazioni telefoniche ma i successivi saranno pensati per ambienti di lavoro aperti. E il mescolatore andrà a sostituire divisori o pannelli acustici, togliendo dagli open space l'idea di tomba della riservatezza.
Secondo le previsioni della Apple Minds Babble sarà venduto nei negozi di elettronica e di forniture per uffici, a un prezzo inferiore ai 350 euro. Tra i possibili futuri utilizzi è auspicato anche l'impiego in luoghi pubblici dove è importante il rispetto della privacy, come negli ospedali.
Rappresentate di una nuova categoria di prodotti che usano la tecnologia informatica per dar forma al suono, è stato presentato a maggio da Sonare Technologies, una nuova consociata della Herman Miller, impegnata nel superamento dei confini degli arredi di uffici. E il prossimo obiettivo per la Herman Miller e la Apple Minds, secondo il New York Times, è un sistema per riorganizzare pareti, luci, impianti elettrici e di collegamento dei computer in negozi e uffici, con componenti modulari che possono essere riconfigurate e inserite in binari fissati al soffitto.