Tekken 5 - Playstation 2 (Recensione)

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
tenorsax1
00giovedì 28 aprile 2005 23:31
Dopo il deludente action Death By Degress, Namco ci serve su un piatto d’argento il quinto episodio del famoso fighting nato in sala giochi e successivamente approdato su console, mostrando quanto abbia le mani in pasta nello sfornare picchiaduro d'altissima qualità.

Da un pò di anni a questa parte il mondo dei picchiaduro ha subito radicali cambiamenti. L’abissale passaggio alla terza dimensione ha consentito agli sviluppatori di poter dare libero sfogo alla propria fantasia non sottostando più ai limiti del 2D ma rendendo quanto più spettacolare e appagante mazzuolare il proprio avversario virtuale, ed è proprio Namco più di ogni altra software house a sbalordirci e a deliziare i nostri polpastrelli. Circa dieci anni fà assistemmo increduli alla magnificenza tecnica del primo Tekken che dopo una prima apparizione in sala giochi, sbarcò su Psone mandando in delirio un intera generazione di videogiocatori. Graficamente ottimo, il parto Namco trovò in Virtua Fighter di Sega (esclusiva Saturn) un avversario temibilissimo, che tempo addietro riuscì ad erigere una reputazione tale da conferirgli il titolo di miglior beat'em up 3D sulla piazza.

E' anche vero che all’epoca, di picchiaduro 3D degni di rispetto si era decisamente a corto. Fu anche per questo motivo che Tekken ebbe vita facile, ma l’importanza di tale nome è da riscontrarsi nella maestria tecnica che Namco seppe regalare anche ai suoi successori. Tekken 2 riuscì a migliorarsi mostrando nuovi personaggi e un miglioramento grafico, ma solo col terzo e ultimo capitolo a 32 bit Namco sfiorò la perfezione. Capolavoro assoluto, Tekken 3 fu considerato il migliore capitolo della serie, almeno fino all’avvento dei 128 bit; tra i primi titoli di lancio per PS2 vi fu Tekken Tag Tournament, non un seguito a tutti gli effetti, ma una sorta di remake del terzo episodio, pompato graficamente ma privo di novità per via di un aspetto tecnico obsoleto. Namco si rimboccò le maniche e nel 2002 diede alla luce il tanto atteso quarto capitolo, riuscendo così a riconquistare la piena fiducia in chi non aveva trovato nulla di innovativo in Tag Tournament. Tekken 4 seppe farsi apprezzare pur sconvolgendo a tratti il gameplay dei precedenti capitoli; risultò più tecnico e maturo, ma fù proprio l’innovazione che fece storcere il naso ai puristi del genere. Da un lato quindi aveva mantenuto l’evoluzione tecnica promessa, dall’altra aveva un po’ deluso le aspettative introducendo una serie di particolarità che in un certo qual modo intaccavano il gameplay casto e puro dei primi episodi, rendendolo soprattutto meno abbordabile a chi si avvicinava per la prima volta alla serie. Nonostante tutto, Tekken 4 ebbe un successo tale da spingere mamma Namco a produrre un quinto e ultimo capitolo su PS2; l’intento era quello di riportare in auge la vecchia serie su Psone. Ci sarà riuscita?

La maestosa presentazione in computer grafica ci illustra la triste sorte di Heihachi che dopo un violento scontro con un esercito di Jack rimane vittima di un enorme esplosione. Al sicuro dalla deflagrazione, un misterioso personaggio si gode lo spettacolo dall’alto e prima di scomparire annuncia via radio la morte di Heihachi Mishima. Dopo esservi asciugati le lacrime, vi troverete dinnanzi ad un enorme mole di modalità ed extra che Namco ha ben pensato di aggiungere alla versione casalinga del gioco. Lo Story Battle, come è facile intuire, permetterà di ripercorrere la storia di ogni singolo personaggio attraverso splendidi filmati all’inizio di ogni incontro; l’Arcade Battle ci offrirà l’opportunità di batterci con gli innumerevoli sfidanti controllati dalla CPU, partendo da una bassa posizione nella graduatoria fino ad arrivare alla vetta; sconfiggendo gli avversari avremo un budget di denaro da spendere in abiti e gadget per poter personalizzare in seguito il proprio personaggio. Vi è poi il classico Time Attack, che ci vedrà impegnati in scontri contro la cpu e soprattutto contro il tempo, ci vorrà pazienza e soprattutto molto allenamento per poter raggiungere risultati soddisfacenti. Il VS Battle, cioè gli scontri singoli contro un secondo giocatore; il Team Battle, uno scontro tra due squadre (player vs cpu o p1 vs p2) formate, ognuna, da quattro lottatori. Sconfitto un lottatore segue l'altro, e vince la squadra che sconfigge i quattro lottatori dell'altra. Con la modalità Survival, dovremo resistere con un'unica barra di energia, incontro dopo incontro fino allo scontro finale; il Practice Mode non è altro che un utilissimo tutorial dove potremo far pratica e conoscere il personaggio da noi scelto in ogni sua mossa e combo.

Ma le diverse modalità elencate non sono altro che un antipasto; gli extra difatti comprendono il “sottogioco” Devil Within, che ci mette nei panni di Jin Kazama. Si tratta di un picchiaduro a scorrimento che ci vedrà impegnati a sconfiggere numerosi nemici alla volta percorrendo livelli fino ad arrivare al boss di turno. Tecnicamente non siamo a livelli eccelsi e la giocabilità non è delle migliori, ma non possiamo che apprezzare Namco per questa piccola aggiunta che indubbiamente arricchisce la già ottima longevità dle prodotto. Ma non è tutto, sorpresa tra le sorprese avrete l’opportunità di ripercorrere il passato della saga grazie alla modalità chiamata Arcade Story che vi consentirà di giocare ai primi tre gloriosi capitoli apparsi su Psone. Di carne al fuoco insomma ce n’è davvero tanta e anche gustosa e altamente proteica. Ma soffermiamoci sull’aspetto tecnico di Tekken 5, perché se non l’avete ancora capito siamo di fronte al miglior capitolo della serie e il primo impatto con la grafica in-game è spiazzante, in senso altamente positivo. Un motore grafico migliorato che fa letteralmente brillare gli occhi e che conferisce al videogiocatore un sorriso ebete e gratificante dinanzi al tripudio di colori che fanno da contorno ad una definizione altissima di lottatori e ambienti. Tekken 5 testimonia quanto l’hardware Sony riesca ancora a dire la sua e quanto possa a distanza di anni stupire lasciando a bocca aperta. Il sistema di controllo è pressochè perfetto, impeccabile sotto ogni aspetto, mostrandoci un Tekken all’ennesima potenza e in perfetta forma; rare volte troverete così appagante dare calci e pugni in un picchiaduro. L’atmosfera è resa ancor più magica dalla colonna sonora che da sempre conta brani quanto più ispirati possibile. Uno di quei rari titoli con molti pregi e pochi difetti, tra i migliori beat'em up disponibili per PS2, un must per chi si avvicina al genere; acquisto obbligato per i fan della serie.
tenorsax1
00giovedì 28 aprile 2005 23:31
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 16:00.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com