Stronghold 2 - Pc (Anteprima)

La serie Stronghold fa il tanto desiderato salto verso il 3D.

Dopo aver provato la versione di anteprima si può con tutta tranquillità affermare che chi ha amato la prima versione non potrà che restare soddisfatto di questa nuova incarnazione. Le novità principali del titolo sono l'uso di un motore grafico 3D, il miglioramento di alcune meccaniche di gioco e le obbligatorie nuove funzioni che ogni seguito deve apportare.

Stronghold 2 si concentra sulla costruzione di castelli, sulla gestione di una città e sulla guerra. Noi giocheremo nel ruolo di un nobile intento nel nel rendere il nostro maniero un posto migliore dove vivere. I vari edifici edificabili sono dipendenti tra loro, come in una catena di montaggio. Per esempio, un fattoria di pecore produce lana che sarà trasportata al negozio di vestiti che la convertirà in abiti. Questo accadeva anche nel titolo originale, ma nella nuova versione avremo un aumento del numero di materie prime ed edifici. Ci saranno fornite nuove strategie per mantenere alto il morale dei nostri sudditi. È stato anche rivisto il fattore criminalità e così saremo costretti a mantenere sulla retta via i cittadini tramite la costruzione di tribunali ed altre strutture giudiziarie. Dato che l'ozio è il padre dei vizi, sarà necessario mantenere costantemente occupati i villici. Per mantenere l'ordine ci sarà data l'opportunità di organizzare esecuzioni pubbliche.

Il sistema di costruzione dei castelli è molto elaborato. Il nuovo motore grafico agevolerà di parecchio numerose azioni: nel titolo precedente non era infrequente ritrovarsi delle mura con dei “buchi”. Ci sono numerosissime nuove aggiunte per personalizzare al massimo i nostri castelli; nel gioco stesso è compresa una modalità di costruzione libera.

Le Campagne
La campagna è divisa in due parti: Pace e Guerra. La prima si focalizza sulla gestione dei possedimenti; la seconda prevede non solo la fase gestionale ma anche la difesa dei territori. Le battaglie che abbiamo potuto provare nella versione di anteprima crediamo debbano essere ancora ritoccate. Le unità infatti agiscono in maniera troppo ravvicinata, rendendo difficile la microgestione in tempo reale con largo uso quindi del tasto pausa.

Una chicca di questa nuova versione è il concetto di onore. Si acquisisce onore in maniere diverse: vincendo battaglie o rendendo soddisfatti i nostri sudditi. Tramite questo parametro potremo alzare il nostro rango, comprare cavalieri, indire feste e comprare nuove proprietà. Possiamo senz'altro dire che questa è la novità più gradita del gioco, ma ovviamente il giudizio definitivo lo daremo quando sarà possibile testate il gioco completo.

Il nuovo motore 3d e la grafica rinnovata sono novità graditissime. Molti giochi compiono il salto al 3D semplicemente perché è ciò che si aspetta il giocatore, invece Stronghold 2 trae un reale beneficio dal cambiamento. In ogni fase di gioco avremo sempre in pugno la situazione grazie alla totale libertà di movimento dell'inquadratura: zoom e rotazioni della telecamera diventano da subito indispensabili per raggiungere i posti più nascosti della mappa. Tramite la barra spaziatrice potremo passare da una vista prospettica ad una a volo d'uccello, verticale; quest'ultima torna utile nel posizionare in maniera migliore gli edifici e nel rendere meno caotica la struttura del castello. È, così, davvero piacevole fermarsi a guardare il micromondo che abbiamo messo su; non c'è che dire, la nuova grafica aggiunge spessore e personalità al gioco.

Nel gioco sono compresi un editor degli scenari e la modalità multiplayer e la nuova modalità Kingmaker: quest'ultima somiglia alla schermaglia in cui si sceglie una mappa, si stabiliscono le regole e si combatte contro la intelligenza artificiale del computer. La modalità multiplayer sarà disponibile via internet o lan per 2-8 giocatori.

In conclusione, Stronghold 2 si presenta come un seguito molto solido, con tante novità e dettagli. Alcuni ritocchi crediamo debbano essere apportati alla gestione degli scontri e della diplomazia. Aspettiamo con trepidazione il gioco definitivo.