L'erede non ufficiale di Doom è pronto a scatenarsi contro goziliardi di nemici!
Questioni Serie
Poche cose al mondo avrebbero potuto costringerci ad affrontare il traffico delle tangenziali milanesi durante un torrido pomeriggio infrasettimanale e pre-estivo. La presentazione ufficiale alla stampa dell’attesissimo sequel di Serious Sam, tenutasi lo scorso 10 giugno presso la sede italiana della Take-Two Interactive in quel di Gallarate, è fortunatamente una di queste cose. È stato così che in compagnia di una selezionata rappresentanza di addetti al settore abbiamo potuto assistere ad una novantina di minuti giocati e filmati del “vero” secondo episodio della serie (Second Encounter costituiva infatti un’espansione del primo capitolo, per chi non lo ricordasse), illustrati con prodigalità di sorrisi dal GM del progetto e dagli addetti alle pubbliche relazioni di Take-Two. Detto in confidenza le ottime potenzialità del titolo e la pubblicazione a breve sotto la stessa etichetta dei prossimi capitoli delle serie GTA (quel San Andreas fresco di conversione per PC) e The Elder Scrolls (un solo nome: Oblivion) spiegano alla perfezione il perché di tanti sorrisi.
Mi chiamo Sam
Nonostante quella da noi visionata fosse ancora una ruvida versione pre-alpha, il numero e la qualità di portate presenti fanno di questo Serious Sam 2 uno dei barbecue più appetibili della prossima stagione.
Tanto per cominciare avremo una solida trama di fondo a fare da collante per i 42 livelli di gioco previsti, i quali abbandoneranno le location monotematiche delle release precedenti in favore di una varietà di ambientazioni piuttosto incoraggiante (assolate isolette, villaggi sugli alberi, città innevate, fortezze orientaleggianti e paesaggi infernali in pieno stile Doom, tanto per citarne alcune). Gioiscano i fan della serie, poiché l’umorismo nero tipico delle gesta di Sam il Serio toccherà nuovi picchi nei numerosi filmati di intermezzo tra un livello e l’altro. Lungi dal limitare la sua influenza solamente alle cutscene, tale trama si ripercuoterà anche su numerosi aspetti del gameplay, mettendoci di fronte ora a battaglie da affrontare con l’ausilio di un gruppo di compagni (proprio così, pare che il nostro Sam abbia rinunciato almeno per un po’ alla sua splendida solitudine), ora a missioni di recupero-ostaggi-inermi, ora a livelli strutturati come vere e proprie corse contro il tempo. Il tutto ovviamente condito con la solita impressionante mole di bestiacce ostili, variegate in 45 specie e variabili in dimensione dall’infido cagnaccio all’aracnide alto sei piani, per tacere dei boss di fine livello sui quali vige ancora il più stretto riserbo da parte degli sviluppatori. Tra le novità più interessanti in questo settore spiccheranno la possibilità, per alcuni mostri, di trasportarne altri in groppa o in altre “cavità”, e l’implementazione di un’intelligenza artificiale di tipo gerarchico per quelle orde di nemici avvezzi all’attacco in squadra (in pratica: eliminando l’ufficiale di turno vedremo la coordinazione degli attacchi nei nostri confronti soffrine di conseguenza).
Per far fronte ad un tale dispiego di forze si è provveduto ad aggiornare l’arsenale di armi disponibili, che ora conterà tra nuove e vecchie presenze ben quindici pezzi di ferramenta caratterizzati da modalità di fuoco secondarie e speciali feature tutte da scoprire (siamo ansiosi di vedere all’opera la Bomba Pappagallo…). Per adeguare i propri standard a quelli degli sparatutto di ultima generazione, inoltre, faranno la loro comparsa in gioco numerosi veicoli aerei e terrestri liberamente pilotabili (tra più convenzionali aeromobili e mezzi a quattro e due ruote si sono scorti uno skate board volante tratto di peso da “Ritorno al futuro” ed una intrigante sfera semovibile) e l’ormai obbligatorio ricorso ad un sofisticato motore fisico in grado di rendere demolibili ampi elementi di scenario e influire in maniera diretta sulle dinamiche degli scontri (non ci è stato mostrato granchè in tal senso, ma pare che si potranno manipolare e scagliare liberamente oggetti più o meno voluminosi alla maniera di quanto accade in Half Life 2). Tecnicamente parlando, il lavoro di ottimizzazione eseguito sfruttando il proprietario Serious 2 engine dovrebbe garantire un’ottima resa grafica ed una massima fluidità anche in mezzo alle caratteristiche maxifagiolate per cui la serie è famosa, ma il livello ancora acerbo della versione visionata (mancante ancora di numerose animazioni e passibile di un corposo tuning) non ha reso possibile nessuna valutazione in merito. Allo stato attuale possiamo solo dire che i modelli e le ambientazioni si caratterizzavano per un ottimo livello di dettaglio e per una impressionante resa scenografica. Solo la versione completa potrà però chiarirci se tale magnificenza sarà in qualche modo accessibile anche alle macchine di fascia medio-bassa.
Prime impressioni
Per parola degli sviluppatori, il gioco manterrà invariate le caratteristiche che ne hanno decretato il successo tra la schiera di estimatori degli fps di pura azione. Quel che dovremo aspettarci saranno dunque goziliardi di nemici da far fuori nei modi più creativi che esistano, tonnellate di segreti sparsi negli anfratti più inaccessibili dei livelli e una sana quantità di situazioni al limite del paradosso. Questo dovrebbe rendere più dolce l’attesa per la fatidica release autunnale.
