Neo Contra - Playstation 2 (Recensione)

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tenorsax1
00giovedì 14 aprile 2005 23:42
In un periodo dove gli sviluppatori cercano di rendere più accessibili i loro prodotti tarando nel miglior modo possibile la loro difficoltà, Konami fa esattamente il contrario…

Dopo il buon Contra: Shattered Soldier, Konami tenta di avvicinare i più giovani all’apoteosi dello sparatutto vecchio stampo con un nuovo remake del glorioso shooter a scorrimento che circa dieci anni fa impazzava in sala giochi facendoci dannare per l’eccessiva difficoltà.
Neo contra si differenzia dal precedente capitolo a 128 bit soprattutto dal punto di vista tecnico, la visuale laterale lascia spazio a quella dall’alto, donando al giocatore maggiore libertà di movimento e rendendo quanto più distruttiva e animata l’azione.
Assieme a Bill Rizer (protagonista indiscusso dei precedenti capitoli) avremo modo di impersonare anche il misterioso samurai Genbei; i due indomiti guerrieri avranno tonnellate di nemici da massacrare e un degno arsenale di armi da distruzione.
L’azione è incessante sin dall’inizio e continua ad essere assidua fino alla fine del gioco non lasciandovi il tempo di battere ciglio, i nemici sbucano da ogni direzione costringendoci a sparare piombo continuamente e credeteci, se vi diciamo che terminare il primo livello non sarà un gioco da bambini soprattutto a difficoltà elevata…ed siamo di fronte solo al primo livello.

La giocabilità è molto buona e per uno shoot'em up di questo calibro è giusto che sia così: le fluide animazioni dei personaggi e lo scorrevole motore grafico rendono Neo Contra un’esperienza elettrizzante e meritevole di stima da parte di quelle vecchie glorie responsabili di dolorosi calli ai polastrelli e di interminabili partire con conseguente dissanguamento di monetine.
Il cambio di visuale non è l’unica differenza tecnica che lodifferenzia dal predecessore: nuove mosse in favore proprio della nuova telecamera, sono state aggiunte e tra queste come non citare il comodissimo dash che si rivelerà un’ “arma micidiale”, quando, nonostante i nostri pronti riflessi, saremmo costretti a evitare in una frazione di secondo le molteplici munizioni scagliate verso di noi. Non si tratta di un’arma però, bensì di una veloce spinta in avanti che eviterà gli attacchi a distanza ravvicinata e come abbiamo già accennato i frequenti acquazzoni di laser, acidi o quant’altro scalderanno l’ambiente circostante in più di una occasione.
Una volta usato il dash però, il nostro eroe avrà una frazione di secondo di pausa e in quell’attimo bisognerà sperare di non ritrovarvi davanti ad un nemico, altrimenti per noi rappresenterà la fine prematura.

Avrete capito che Neo Contra si schiera dalla parte di quella serie di videogiochi in cui assoluta concentrazione, eccezionale pazienza e riflessi da cavaliere Jedi sono fondamentali al fine di proseguire il gioco. Oltre al dash, avremo la possibilità di eseguire un comodo scrolling verticale, azione tabù in passato per via dell’impostazione a scorrimento laterale, qui non utile ma fondamentale e che renderà decisamente più agile scansare il fuoco nemico.
Sul gameplay insomma nulla da dire, la telecamera segue fedelmente l’azione riprendendola dalla giusta angolazione e conferendo un’ampia veduta di quello che ci aspetta. Molti stage tuttavia alterneranno la visuale a volo d’uccello con altre differenti prospettive in occasione per esempio di frenetici inseguimenti a cavallo di rettili bipedi corazzati o nel disperato intento di sfuggire alle fauci di un enorme camaleonte bio-meccanico mentre scaliamo una ripida parete verticale.
Graficamente il tutto è ben realizzato, i livelli sono nitidi e ricchi di dettagli, una buona varietà di nemici assicura un approccio diverso da adottare nei confronti di quest’ultimi: non ci vorranno grandi doti tattiche sia ben chiaro ma avremo modo di conoscere fuoco e munizioni a seconda della tipologia nemica che andremo ad incontrare. Nota di riguardo và sicuramente al minuzioso e particolareggiato design dei boss: oltre al già menzionato camaleonte avrete il piacere di fare la conoscenza, nel primo livello, di un orribile essere mutante, un abominio dalle confuse sembianze di un neonato incastonato di occhi e protuberanze che secernerà minuscoli insetti e gas velenosi.
Ricco di esplosioni, effetti speciali e giochi di luce, Neo Contra saprà deliziare il giocatore più incallito anche se il più delle volte non starà certo fermo ad ammirare le pirotecniche deflagrazioni ma a scansarle; Konami ha leggermente ammorbidito il livello di difficoltà rispetto al tortuoso Shattered Soldier, ma non sarà una passeggiata…parola di Ludus.
La continua sfida proposta dal gioco renderà estenuante il vostro cammino ma vi darà anche piacevoli soddisfazioni quando senza perdere una vita avrete completato il primo livello, se poi non vi piace giocare in solitaria, chiamate un amico armatelo di Dual Shock e preparatevi ad una massacrante sessione di gioco.
tenorsax1
00giovedì 14 aprile 2005 23:42
tenorsax1
00giovedì 14 aprile 2005 23:43
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