Mechassault 2: Lone Wolf - Xbox (Recensione)

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tenorsax1
00lunedì 28 marzo 2005 15:56
Se il vostro sogno è salire su un mech, beh, con questo seguito abituatevi a scendere...

Quando apparve il primo Mechassault, furono in molti a rimanere stupiti da un'azione veloce e intuitiva e dal senso di appagamento che l'arsenale di un Mech riusciva a fornire. Nel gioco, infatti, quasi ogni elemento poteva essere distrutto in una miriade di esplosioni, vetri infranti e boati. Una vera gioia per gli occhi!
Nonostante però un buon multiplayer supportato da numerose modalità e utenti affezionati, MechAssault deluse per una certa ripetitività degli obiettivi.

Sono passati alcuni anni e MechAssault 2 si ripresenta di fronte al pubblico Xbox desideroso di stupire nuovamente i suoi possessori.
La trama, mai punto forte di questo genere di giochi, ci vede ancora una volta membri dell'Icarus, pronti a far luce su dei misteriosi globi dal grande potere...
Il gioco è stato localizzato completamente in italiano, e nel corso delle nostre missioni, saremo spesso informati dei nuovi obiettivi da una suadente voce femminile.
Nulla di quanto visto in passato viene rinnegato MechAssault 2 che riprende fedelmente lo spirito del titolo originale riproponendo un'azione da sparatutto in terza persona. Ci muoveremo lungo lande desolate, affollati centri urbani, e immensi territori cercando di distruggere, il più delle volte, i mech nemici. La trama, che non si presta a variazioni, ogni tanto comunque ci costringerà a scendere dal nostro robot per distruggere con delle cariche esplosive dei radar o per impossessarci dei mech nemici.

Questa premessa era doverosa per introdurre le novità di questo MechAssault 2, ovvero la possibilità di salire a bordo di nuovi mech e, perché no, farsi una passeggiata a piedi, senza alcuna protezione. Grazie al Battlearmor una sorta di armatura, potremo balzare sopra i mech nemici e prenderne possesso, semplicemente scoprendo l'appropriata combinazione: basterà premere i tasti che appariranno in sovrimpressione sullo schermo per conquistare il mech nemico. Questa idea degli sviluppatori contribuisce a rendere l'azione “distruggi tutto quello che si muove” decisamente più varia, anche perché i mech possiedono diverse abilità e punti deboli.

Nonostante gli sforzi di rendere il gioco meno lineare e più profondo, è indubbio che i combattimenti tra mech appaiano ancora il punto debole del gioco. E' vero esistono vari tipi di armi (differenti a seconda del robot utilizzato), possono essere utilizzati postazioni fisse e armi con mirino, manovrare elicotteri, ma avremmo desiderato una maggiore strategia negli scontri, mentre il più delle volte tutto si riduce a premere rapidamente il pulsante di fuoco e ad utilizzare i jet pack per evitare il fuoco nemico. Peccato non sia stato implementato il fuoco su punti nevralgici del mech, per distruggere per esempio un braccio o una gamba, o solo per influire sulla sua manovrabilità! Dopo poche ore di gioco l'azione si fa purtroppo ripetitiva e avara di sorprese e si salteranno velocemente le sequenze filmate a favore del nuovo scontro.

Graficamente il gioco mostra dei livelli ampi, ricchi di elementi in cui sarà possibile trovare riparo e tutti caratterizzati da una buona definizione. La sensazione è però di ritrovarsi in luoghi affascinanti, ma anche desolati, in cui ci si senta “abbandonati”, come se ci si muovesse all'interno di vere e proprie città fantasma. Anche quando ci si trova all'interno di vaste metropoli sarà difficile incontrare altre persone, che magari corrano impaurite mentre abbattiamo interi grattacieli. Si avanza tra enormi praterie, canyon, città, combattendo sempre contro enormi mech o torrette, in ambientazioni quasi irreali. Questa mancanza, che secondo noi, molto avrebbe potuto aggiungere al coinvolgimento generale, influisce direttamente sul comunque buon lavoro dei grafici. Meritano una menzione l'esplosione degli enormi palazzi che vanno in frantumi in mille pezzi, anche se l'effetto coreografico non stupisce più come nel primo episodio.

Se la modalità in single player risulta gradevole, ma inficiata da una certa ripetitività di fondo, è il multiplayer a rappresentare il punto forte del gioco.
Le modalità sono veramente numerose e abbracciano tutte le filosofie: dalla partita veloce in deathmatch ai combattimenti in squadra sino a 12 giocatori. E' così possibile giocare con il famoso “cattura la bandiera”, organizzarsi per distruggere gli avamposti nemici, o sbizzarrirsi con la modalità Conquista in cui si dovrà semplicemente... conquistare l'universo.

MechAssault 2 è un buon titolo che però non riesce a sorprendere come fece a suo tempo il prequel. Consigliato se amate l'azione frenetica degli sparatutto e il multiplayer è il vostro pane quotidiano.
tenorsax1
00lunedì 28 marzo 2005 15:57
tenorsax1
00lunedì 28 marzo 2005 15:57
tenorsax1
00lunedì 28 marzo 2005 15:58
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