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Similitudini di vedute tra fisici e mistici

Ultimo Aggiornamento: 18/03/2008 03:58
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18/03/2008 03:56


Esaminiamo alcuni testi di vari scrittori che appartengono al mondo della fisica e a quello del misticismo attuale e vediamone le somiglianze.

Sono di Alan Watts, Stephen Jourdain e Michael Talbot.

Il testo seguente è tratto da un discorso di Alan Watts (noto filosofo inglese che introdusse lo zen negli U.S.A nel 20° secolo) nel 1965, intitolato ‘’Nuotando senza testa’’. E’ stato stampato nel libro ‘’Talking zen’’ e faceva parte di un seminario sul taoismo a Big Sur in California.

- L’arte di vivere è di agire nel mondo come se foste assenti: questa situazione è realmente costruita nella fisiologia stessa del nostro corpo. Vi faccio una semplice domanda: -Che colore ha la vostra testa dal punto di vista dei vostri stessi occhi? -

Percepite che la vostra testa è scura o che non ha un colore definibile; all’esterno poi vedete il vostro campo visivo come fosse un’ovale, poiché i vostri occhi funzionano come due centri di un’ellisse. Cosa c’è tuttavia al di là del campo visivo? Di che colore è il luogo in cui non potete vedere nulla?…

Non c’è affatto colore al di là del campo visivo e il carattere cinese hsuan (profondo, oscuro) si riferisce a questo tipo di ‘’non-colore’’ che è il colore della vostra testa, dal punto di vista dei vostri occhi. Forse potremmo dire che l’invisibilità della propria testa, in un certo senso la mancanza di una testa è il segreto dell’essere vivi.

Essere senza testa (non avere una testa nel senso a cui mi riferisco ora) è il nostro modo di parlare dell’espressione cinese wu hsin ossia ‘senza mente’.

Infatti se volete vedere l’interno della vostra testa, tutto quello che dovete fare è tenere gli occhi ben aperti, perché tutto quello che esperimentate nel campo visivo esterno è uno stato del vostro cervello.

Tutti i colori e le forme che voi vedete, sono il modo in cui i neuroni del cervello traducono gli impulsi elettrici nel mondo esterno, fuori dall’involucro corporeo, all’esterno cioè della nostra pelle. Essi producono ciò che avviene in impulsi che a noi appaiono come forme e colori. Forme e colori sono dunque stati dei nostri neuroni, quindi ciò che vedete quando i vostri occhi sono aperti è quello che succede all’interno della vostra testa. (N.d.T. Pribram grande neurofisiologo, afferma che il mondo è nelle nostre retine, non al di fuori). Voi non vedete il vostro cervello come una struttura ondulatoria interna, vedete il vostro cervello in cio’ che appare come esterno a voi!

In tal modo il ‘’vuoto’’ della vostra testa è la condizione per vedere qualcosa e la trasparenza del cristallino degli occhi è la condizione per vedere colore e forma.

Il mistico del 13 °secolo Meister Eckart diceva: "Poiché il mio occhio non ha colore, può discernere il colore". Questa è una riaffermazione dell’idea fondamentale taoista dell’essere assenti come condizione dell’essere presenti.
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