I nostri "dipendenti" della Camera vogliono rinviare l'abolizione dei costi di ricarica!!!! Non lasciamoli fare il solito imbroglio anche sui costi di ricarica!
Ecco le e-mails dei nostri "dipendenti" di maggioranza componenti della Commissione Attività Produttive della Camera a cui inviare i nostri messaggi di protesta contro il rinvio dell'abolizione dei costi di ricarica:
capezzone_d@camera.it; tuccillo_d@camera.it; affronti_p@camera.it; brugger_s@camera.it; burchiellaro_g@camera.it; chicchi_g@camera.it; cialente_m@camera.it; cosentino_l@camera.it; ferrara_f@camera.it; lulli_a@camera.it; marino_m@camera.it; martella_a@camera.it; merloni_m@camera.it; mura_s@camera.it; pignataro_f@camera.it; provera_m@camera.it; quartiani_e@camera.it; ruggeri_r@camera.it; sanga_g@camera.it; squeglia_p@camera.it; testa_f@camera.it; tomaselli_s@camera.it; trepiccione_g@camera.it; vico_l@camera.it; zipponi_m@camera.it;
Inondiamoli di e-mails!!!!! CLICCATE QUI
Grazie per la Vs partecipazione!
Andrea D'Ambra
www.andreadambra.eu
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L’eventuale rinvio dell’abolizione dei costi di ricarica, sarebbe un abuso non tollerabile. Questo quanto affermato da Andrea D’Ambra, presidente dell’associazione in difesa dei consumatori “Generazione Attiva” nonché promotore della petizione contro i costi di ricarica che ad oggi ha raccolto oltre 820mial firme secondo cui “gli operatori di telefonia mobile stanno oltrepassando il limite della decenza”.
Speriamo restino solo voci che non trovino conferma quelle secondo cui i parlamentari di maggioranza sarebbero pronti ad emendare il decreto che prevede l’abolizione rinviandola a 120 giorni invece dei 30 già stabiliti. Se cosi’ non fosse saremo pronti ad usare ogni mezzo legale per far si che questo gioco sporco finisca! Vogliamo i nomi dei parlamentari che nella commissione attività produttive della Camera si sono detti disposti ad un rinvio!
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Ipotesi rinvio abolizione costi di ricarica
D’Ambra: “Di pazienza ne abbiamo avuta fin troppa”
Notiamo con disappunto le esternazioni del relatore del decreto Bersani On. Andrea Lulli (DS) che si è detto possibilista ad un rinvio e del Ministro dello Sviluppo Economico On. Bersani secondo cui “ci vuole un attimo di pazienza”.
“Di pazienza ne abbiamo avuta fin troppa, vengano rispettati i 30 giorni previsti dal decreto!” dichiara Andrea D’Ambra, Presidente di Generazione Attiva, nonché promotore della petizione contro i costi di ricarica che ad oggi ha raccolto oltre 820mila firme. Non ci sono motivazioni valide che giustifichino un rinvio dell’abolizione se non quelle di permettere agli operatori di continuare a perpetuare questo “furto legalizzato” a danno dei cittadini italiani. I 30 giorni sono piu’ che sufficienti. Una modifica al decreto sarebbe intollerabile e l’autore o gli autori di quest’azione dovranno renderne conto ai cittadini italiani oltre che alle centinaia di migliaia di firmatari della petizione.
Generazione Attiva
www.generazioneattiva.it