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12/02/2007 12:58 | |
SKYPE
Arriva lo scatto alla risposta!
Dopo un inizio più che lusinghiero, circa 4 anni fa, Skype ha posto in essere in questo ultimo periodo delle mosse che potrebbero ledere quantomeno la sua immagine.
Skype resta leader mondiale nel VoIP ma l'aver deciso di chiudere le diverse realtà europee e, subito dopo, di introdurre lo scatto alla risposta, così tanto odiato dagli utenti anche nella telefonia tradizionale, mina un pò l'immagine di quella società giovane e frizzante che Skype si è guadagnata negli anni.
Circa un mese fa l'annuncio: le tariffe verranno rimodulate e potrebbe esserci l'inserimento di uno scatto alla risposta fino a un massimo di 0,039 euro. Affermazione vera solo a metà visto che, a quanto pare, la rimodulazione non c'è stata (eccezion fatta per i seguenti Paesi: Guam, Israele inclusa Gerusalemme, Lussemburgo, Malaysia inclusa Kuala Lumpur, Porto Rico, Repubblica Ceca inclusa Praga, Alaska e Hawaii negli Stati Uniti, Ungheria inclusa Budapest) e lo scatto è stato introdotto nella misura massima possibile: 0,045 euro, (IVA inclusa).
La mossa realizzata da Skype non può che alimentare le critiche che a suo tempo i più maligni hanno rivolto all'azienda per telefonare in Rete: creare un sistema globale (oltre 150 milioni di utenti in costante aumento), far provare loro i servizi a pagamento per poi aumentare il costo di quei servizi anche se, come in questo caso, il credito è già stato acquistato in precedenza.
Per fortuna le chiamate PC-to-PC restano gratuite ma di questo passo ci si chiede quale possa essere la prossima mossa di Skype: forse far pagare anche quelle? |