Opera alza la voce

Il nuovo browser in arrivo a febbraio
Controlli con comandi vocali, lettura automatizzata delle pagine, e una serie di applicazioni che aumentano l’usabilità per gli ipovedenti. Sono le caratteristiche della nuova versione di Opera, il browser norvegese che si propone come alternativa dell’outsider tanto declamato Firefox di Mozilla. In arrivo a febbraio, Opera 8.0 conta di conquistare anche il mondo degli apparecchi mobili.


Rendere l’interazione uomo-computer il più naturale possibile, consentendo alle persone di navigare in Rete, anche in situazioni nelle quali non hanno la possibilità di utilizzare mouse e tastiere. Sono questi, in estrema sintesi, gli obiettivi di Opera 8.0, la nuova versione del browser norvegese, in arrivo a febbraio, che si propone come nuovo outsider del mondo del Web, in diretta concorrenza con il tanto recentemente acclamato Firefox di Mozilla.

Per raggiungere questo traguardo, la nuova versione è stata potenziata con caratteristiche innovative, pensate proprio per rendere sempre più immediato e istintivo il rapporto tra l’utente è la Rete. La novità più importante è la possibilità per il navigatore di gestire il browser con comandi vocali, grazie a tecnologia Ibm. Diversamente da molti altri software per il riconoscimento vocale, Opera non deve essere “istruito” per riconoscere le singole voci, e offre all’utente circa una cinquantina di opzioni.

Opera è in grado anche di leggere ad alta voce pagine Web, e-mail e documenti, oltre a presentare diverse applicazioni pensate appositamente per gli utenti ipovedenti, come l’adeguamento automatico della grandezza della pagina allo schermo, che elimina la necessità dello “scrollo” orizzontale, l’ingrandimento dei testi fino a 10 volte, e la possibilità di personalizzare le schermate.

“Sappiamo bene – ha spiegato il CEO di Opera Software, Jon von Tetzchner – di dover far meglio di quanto fatto finora per attrarre nuovi utenti. Dal 1995 la competizione fra i vari attori del mercato è stata supportata con grandi investimenti dalle maggiori aziende, come nel caso di Netscape, Internet Explorer e Firefox. Noi siamo gli unici che hanno dovuto puntare sulla qualità e l’innovazione del prodotto per sopravvivere”.

L’interazione vocale rappresenta per Opera uno strumento chiave per conquistare anche il mondo degli apparecchi mobili, cellulari in primis. Un mondo dove l’esperienza della navigazione deve per forza di cose passare attraverso un rapporto “hands-free”, ovvero “senza mani”.

Opera 8.0, presto disponibile in beta, si presenterà in due versioni: una gratuita, scaricabile online, e una a pagamento, circa 39 dollari, che non avrà banner pubblicitari e offrirà servizi aggiuntivi.