Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Splinter Cell Pandora Tomorrow.

Ultimo Aggiornamento: 26/01/2005 13:19
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 1.583
Età: 36
Sesso: Maschile
26/01/2005 13:19

Splinter Cell Pandora Tomorrow.
E' tornato Sam Fisher.
Il primo Splinter Cell fu un'esperienza tanto intensa ed impegnativa quanto breve per gli appetiti di quanti si lasciarono catturare dal riuscitissimo cocktail di azione e segretezza che portava la prestigiosa firma di Tom Clancy.
In un'annata che si preannuncia golosa per gli appassionati del genere, Pandora Tomorrow si presenta per primo ai blocchi di partenza, forte dell'unanime consenso di pubblico e critica guadagnato dal predecessore.
Per quanti si fossero sintonizzati solo in questo momento, il protagonista di Splinter Cell: Pandora Tomorrow risponde al nome di Sam Fisher, agente operativo nell'agenzia segreta governativa Third Echelon, una sorta di distaccamento occulto della CIA che si occupa di tapparsi il naso e infilarlo negli affari più sporchi che riguardano la sicurezza nazionale.Partendo da una semplice investigazione sul luogo di un attentato, il nostro eroe si ritrova ancora una volta nel bel mezzo di una cospirazione internazionale con a capo il terrorista e guerrigliero Suhadi Sadono, che intende tenere in ostaggio il mondo intero con una minaccia batteriologica di entità terrificante.
Una simile situazione non può certo essere ignorata e ciò lo costringerà a viaggiare in lungo e in largo per i due emisferi, cercando di raddrizare la situazione con azioni mirate e fulminee come solo un guerriero fantasma come lui può fare.
Nonostante le missioni siano soltanto otto, si tratta quasi sempre di livelli estesi, ricchi di dettagli e intriganti pur nella loro ferrea linearità.
Alcune locazioni ricordano da vicino le ambientazioni indoor caratteristiche del primo Splinter Cell, ma per almeno una buona metà del gioco ci troveremo in aree a cielo aperto, una netta svolta di level design rispetto al passato.
Non solo avanzamenti furtivi immersi nel buio dunque, ma anche infiltrazioni dietro le linee nemiche sotto la piena luce del giorno, immersi nell'acqua di fiumi tropicali o protetti da erba alta in cui strisciamo come predatori.
Gli obiettivi delle missioni - per quanto vari - restano pur sembre limitati al classico ventaglio di interrogatori, ricerche di informazioni, sabotaggi e così via, anche se un corretto cocktail degli stessi, assieme ad alcune originali trovate di game design, hanno portato alla creazione di perle di giocabilità come il livello ambientato in un treno in corsa, quasi una trasposizione videoludica del film "Trappola sulle Montagne Rocciose".Di fatto l'interfaccia, il sistema di controllo e il gameplay nel suo insieme sono rimasti uguali a sé stessi in questo sequel, ma alcuni piccoli accorgimenti ne hanno migliorato le funzionalità. Ad esempio occultando un cadavere è possibile avere una conferma dell'avvenuto accompimento dell'operazione tramite un breve lampeggìare del nostro rilevatore di luminosità. Ciò sta indicare che il corpo del nostro malcapitato amico è in una zona effettivamente buia, non solo apparentemente tale per qualche strano scherzo del sistema di illuminazione, come spesso accadeva nel primo episodio, causando il suonare degli allarmi e il termine della missione.
A proposito di allarmi: in gran parte dei livelli, dovesse accadere di venire individuati, non scatterà immediatamente l'allarme generale, ma ci sarà una più gestibile escalation di livelli di allerta che vanno da zero a tre. A ogni incremento le guardie nemiche si doteranno di nuovi equipaggiamenti in misura cautelativa (giubbotto antiproiettile, elemetto ecc.) rendondoci quindi la vita più difficile.
Da un certo punto di vista si tratta di un'ottima trovata, che riduce difficoltà e conseguente frustrazione, ma è quantomeno discutibile - e certamente poco verosimile - che sia sufficiente non farsi vedere per qualche minuto perchè il livello di allerta ritorni a quota standard come se nulla fosse accaduto, anche nel caso di avvenuti scontri a fuoco con tanto di cadaveri a terra.
In effetti l'intelligenza artificiale è forse il settore che avrebbe avuto più bisogno di qualche correzione, non avendo mai brillato per creatività.
Sebbene il nostro Sam vanti qualche nuova freccia al proprio arco, come la possibilità di attirare l'attenzione dei nemici fischiando, quella di sparare a testa in giù appesi un tubo o l'uso del mirino telescopico, raramente ci si vede costretti a ricorrere a tattiche più elaborate del classico attacco a sorpresa alle spalle.
Infatti gli NPC si limitano a compiere le loro ronde prefissate, seguendo fedelmente il pattern di azioni consequenziali assegnatogli: individuazione dell'intruso, avvicinamento, chiamata dei rinforzi e apertura del fuoco.
Pregio del gioco è di ovviare a questo problema riuscendo a non far provare la sensazione di avere a che fare con un ammasso di robot senza cervello, ma dando viceversa l'impressione di essere mille volte più furbi di loro, veri geni della tattica in grado di sterminare un'intera base si mercenari senza mai farsi vedere. In effetti, coltivare l'ego del giocatore è un'ottima strategia! Dal punto di vista tecnico ci sono poche parole da spendere. Nonostante l'età del motore grafico il gioco è graficamente appagante e sembra siano state risolte tutte quelle piccole sbavature grafiche che affliggevano la versione PC del titolo originale, la quale questa volta surclassa anche quella Xbox per profondità di contrasto e qualità dei colori, ancorchè per l'ovvia differenza di risoluzione.
Certo, il motore di gestione della fisica di gioco mostra il peso degli anni, specie se messo a confronto con le applicazioni dell'Havok in tutti gli ultimi action di rilievo (come Max Payne 2), ma sotto altri aspetti, quali il sistema di illuminazione, Pandora Tomorrow non prende ancora lezioni da nessuno.
Sul fronte sonoro, al di là degli effetti (identici alla precedente versione), sono degne di nota molte delle musiche e dei nuovi arrangiamenti del tema principale, ritmi carichi di tensione che ben si sposano con i diversi contesti.
L'attivazione infatti è ancora una volta dinamica, ma duole constatare come alcuni trigger di attivazione siano approssimativi, con alcune dissonanze causate dal mancato (o ritardato) avvio della traccia dedicata a una particolare locazione, il che tende a causare bizzarri accostamenti.
Il doppiaggio, privo della leggera asincronia del predecessore, è perfetto, superando addirittura quello originale, afflitto da una notevole differenza di qualità fra la voce del protagonista (il grande Michael Ironside) e quelle dei comprimari.
Al contrario non solo le voci italiane di Sam Fisher (Luca Ward) e Suhadi Sadono (Morgan, ex membro dei Bluvertigo) fanno bella mostra di sè, ma anche quelle di contorno mantengono tutte un ottimo profilo. Tutti questi dati sopra elencati fanno di Splinter cell Pandora Tomorrow un gioco veramente intrigante.
[SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]

[Modificato da tenorsax1 26/01/2005 13.21]

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum
Tag cloud   [vedi tutti]

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:15. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com