((..MusicTekRevolution..)) il 20/01/2005 nasce; Il Forumportale, news dal mondo della musica, le ultime novità per i Dj's, Liveset...è molto altro ancora

L'accidia (All'interno il test)

  • Messaggi
  • sonardj
    00 19/03/2008 04:40
    L'accidia

    disiniteresse per il presente e mancanza di prospettive per il futuro
    Il termine
    Il termine, nel greco classico, designa la negligenza, l'indifferenza, la mancanza di cure e di interesse per una cosa. Designa inoltre l'abbattimento, lo scoraggiamento, la prostrazione, la stanchezza, la noia e la depressione dell'uomo di fronte alla vita.
    É lo smarrimento estremo: si produce uno stato d'animo che intacca e rischia di disorientare tutto ciò che raggiunge.
    Due conseguenze tipiche sono l'instabilità e il disprezzo per gli impegni della propria vita.
    L'uomo non padroneggia più la vita; le vicende lo avviluppano inestricabili, ed egli non sa più vederci chiaro. Non sa più come cavarsela in determinate vicende della propria esistenza; e il compito a lui affidato gli si erge davanti insuperabile, come la parete di una montagna.


    La parola all'accidia...!!!

    Il lavoro mi piace, mi affascina. Potrei starmene seduto per ore a guardarlo.
    Jerome K. Jerome

    La cosa più deliziosa non è non aver nulla da fare: è aver qualcosa da fare, e non farla!
    Marcel Achard

    Un pigro è un uomo che non fa finta di lavorare.
    Nicolas de Chamforet
    I momenti d'ozio sono intervalli di lucidità nei disordini della vita.
    Ambrose Bierce
    Le manifestazioni e le conseguenze dell'accidia
    L'accidia ha un carattere complesso e confuso: è un miscuglio di pensieri provenienti da forze diverse. Chi è colpito dall'accidia avverte un senso di disordine e di illogicità in cui si intrecciano reazioni contrastanti: si detesta tutto ciò che si ha e si desidera ciò che non si ha.
    Si percepisce che tutta la propria esistenza perde di tensione, è come allentata in un senso di vuoto, nella noia e nella svogliatezza, in una incapacità di concentrarsi su una determinata attività, nella spossatezza e nell'ansia. Viene a mancare un punto di attrazione, un polo che catalizzi tutte le componenti della persona, e questa perdita di scopo sembra trascinare tutto in un vuoto senza fine.
    A causa dell'angoscia e dell'ansietà, la vita appare senza più punti sicuri, senza certezze, come appoggiata su di una superficie fluttuante.
    Altri sintomi dell'accidia sono l'indifferenza è l'instabilità. Questa instabilità si manifesta in diversi modi: dal cambiare casa o lavoro, al fuggire verso situazioni ritenute ideali; dall'instabilità di umore all'instabilità di giudizio; dall'instabilità nei rapporti interpersonali alla sfiducia verso se stessi. Anche la ricerca di sempre nuove emozioni e divertimenti e la paura di lasciare spazi vuoti da impegni sono palliativi di fronte a una situazione esistenziale che si minaccia vuota e priva di senso.
    Pascal diceva "Ho scoperto che tutta l'infelicità degli uomini deriva da una sola causa, dal non saper starsene in pace, in una camera".
    Un ultimo sintomo dell'accidia è lo sconforto: l'impossibilità per l'uomo di vedere qualche cosa di buono e di positivo: tutto viene ridotto al negativismo e al pessimismo. L'insoddisfazione diventa la modalità normale di affrontare l'esistenza, e spesso anche ogni possibilità di futuro diventa inimmaginabile.

    Le cause dell'accidia
    Una realtà complessa come l'accidia trae origine da numerosi fattori. Tuttavia, una delle cause più frequenti è l'amore smodato per se stessi, quella passione per se stessi che porta ad essere prigionieri del proprio io. Questo amore di sè è in fondo il vero idolo che minaccia la nostra vita. Se l'io è il centro assoluto del proprio mondo, allora si valuta ogni cosa in funzione dei propri bisogni, della propria idea, dei propri desideri e giudizi.
    Ci sono inoltre due cause, apparentemente contradditorie, che favoriscono l'accidia, e sono l'ozio e l'attivismo.
    L'ozio è la mancanza di occupazioni, di interessi, ma soprattutto una realtà che rende la vita quotidiana amorfa e trascinata. Davanti ad ogni prerogativa l'ozioso si chiede "a che pro?" e trasforma la propria vita in un deserto.
    D'altra parte, lavoro e impegni eccessivi, che disperdono e creano molti punti di riferimento non collegati tra di loro, possono provocare uno stato di accidia: ci si è dati un compito al di là delle proprie forze e si crolla.

    Le soluzioni per combattere l'accidia
    L'equilibrio, la discrezione e la moderazione permettono di dare una misura alla propria vita e a ciò che si fa. Si tratta di quella saggezza che nasce dalla consapevolezza dei propri limiti e delle possibilità che sono in noi, e permette un reale dominio di sè.
    Molti autori insistono inoltre sulla necessità di non fuggire di fronte a questa situazione esistenziale. La fuga è infatti l'illusione di trovare altrove o diversamente una liberazione da questo pensiero.
    Altri rimedi per l'accidia sono la pazienza e la stabilità. La stabilità è la capacità di perseverare, di continuare un cammino anche se si è tentati di interrompere la via che si è intrapresa. E un tempo in cui ci è data la possibilità di perseverare è il quotidiano: rimanere nel quotidiano, senza "sognare la vita" fuggendo dalla sua precarietà. Ciò comporta una rinuncia a tutte quelle illusioni che ci appaiono come alternative al presente; comporta accettare se stessi e l'altro; comporta accogliere le fatiche dei propri impegni o il peso della comunità in cui siamo inseriti. Per combattere l'accidia, insomma, bisogna ritrovare uno scopo e riprendere gusto per una vita vera.
  • sonardj
    00 19/03/2008 04:42
    Test ACCIDIA
  • sonardj
    00 19/03/2008 04:45
    Equilibrio


    Sei una persona equilibrata, e questo tuo equilibrio ti permette di essere consapevole dei tuoi limiti e delle tue possibilità, permettendoti un buon dominio di te stesso. Come tutti, hai dei momenti di scoraggiamento di fronte alle difficoltà della vita, ma non fuggi mai, o quasi.