Per difendersi dal rumore esterno quando si ascolta la musica la soluzione è sempre stata una sola: indossare pesanti cuffie chiuse e alzare il volume.
Oltre al fastidio legato al peso e al surriscaldamento, esiste però una soglia acustica oltre la quale l'orecchio umano comincia a subire danni (il limite è fissato a 130 decibel). Per risolvere il problema e consentire un ascolto chiaro con un volume accettabile e magari con cuffie leggere, i militari americani (ancora loro!) hanno sviluppato una tecnologia chiamata Anc che permette di abbattere il rumore in maniera elettronica.
Il principio di base è piuttosto semplice: il rumore ambientale viene acquisito da un microfono, invertito di fase e sommato al segnale audio da riprodurre. Il risultato è una diminuzione del livello di disturbo sino a un quantitativo rilevante di dB.
Ovviamente non sempre è opportuno, per un uso civile, eliminare tutte le frequenze esterne percepibili: in pieno centro urbano, nel caos del traffico cittadino, il richiamo di un vigile urbano o il clacson di un'auto sono evidentemente segnalazioni utili alla sopravvivenza stessa. Le Philips Hn060 e Hn050, per esempio, intervengono in un intervallo di frequenze limitato (compreso tra 50 e 1500 Hz) e consentono quindi di percepire distintamente la voce umana e tutti i suoni medio-alti provenienti dall'ambiente circostante.Viceversa, le cuffie concepite per un uso indoor oppure per essere indossate in aereo o metropolitana tendono a escludere ogni suono esterno. Le Sennheiser Pcx300, progettate per isolare completamente l'ascoltatore, dichiarano addirittura -26 dB di riduzione del rumore in tutto lo spettro audio. Cuffie di questo tipo possono essere adoperate anche per rilassarsi nel silenzio quasi assoluto.